Complimenti a Carlos Sainz che al netto di tutte le considerazioni che faremo sul muretto Ferrari ha vinto la sua prima gara in F1 meritandola a pieno. Nulla da dire sulla prestazione dello spagnolo che si è ritrovato in mano il jolly per vincere la gara anche grazie all’ennesimo patatrac strategico della scuderia di Maranello. No, caro Binotto, le tue spiegazioni non convincono proprio per nulla (0 in pagella per tutto il muretto Ferrari) e dopo Montecarlo questa è la conferma come al muretto rosso ci sia un problema di presa di decisioni nei momenti critici della gara. Da “Predestinato a ” Sacrificato” il passo è breve per Leclerc che ancora una volta ci fa vedere dove sia il talento all’interno del box Ferrari ma ha bisogno di un supporto che pare non esserci ai box. Ah, il sorpasso all’esterno a Hamilton è da pelle d’oca.
Capitolo sicurezza, voto 10 alle decisioni FIA sulla capacità di ridurre al minimo gli incidenti con conseguenze gravi ai piloti anche se c’è da capire come mai il roll bar sia uscito completamente divelto dalla monoposto. Sarà materiale di indagine siamo certi ma il fatto che Zhou sia uscito con solo qualche escoriazione è un miracolo. Bene cosi. Santo Halo.
1) Carlos Sainz Jr., 10 e lode: Dal suo punto di vista un weekend da incorniciare con la pole e la vittoria conquistate meritamente. Poco c’entra con i pasticci ai box.
2) Sergio Perez, 10: D’accordo la qualifica non è stata delle migliori nemmeno la prima parte di gara dove un contatto con Leclerc gli rovina l’ala anteriore ed è costretto a ricostruire la sua corsa partendo dal fondo. Fortunato nel momento della SC.
3) Lewis Hamilton, 9.5: Nel suo giardino di casa Lewis sfodera la miglior prestazione in stagione accarezzando pure il sogno di vincere fino alla SC. La Mercedes pare abbia risolto in parte il problema con il porpoising, in Austria la prova del 9.
4) Charles Leclerc, 9: Ottima la gara nel complesso di Charles. Il mancato pit stop gli costa la vittoria e un cospicuo guadagno di punti sul rivale in classifica. Il sorpasso a Copse su Hamilton va di diritto negli almanacchi dei sorpassi più belli della F1. Da predestinato a sacrificato è un attimo.
5) Fernando Alonso, 8: Lo spagnolo termina la gara in quinta posizione trovandosi a battagliare con i primi dopo la SC. C’è molta soddisfazione in casa Alpine anche se preoccupano i problemi di affidabilità.
6) Lando Norris, 7.5: Gara tutto sommato positiva la sua e come lui stesso ammette nel post gara il pit stop ritardato gli è costato una posizione.
7 )Max Verstappen, 7: Più di così non poteva fare sinceramente. Sorprende tutti alla partenza scegliendo la gomma rossa che gli aveva garantito uno sprint maggiore, poi un detrito gli rovina il fondo.
8) Mick Schumacher, 8.5: Son arrivati finalmente i primi punti per il pilota tedesco che ha assaporato pure il gusto di battagliare col numero 1. Ora c’è bisogno di continuità.
9) Sebastian Vettel, 8: Nel giorno del suo compleanno si regala una gara molto solida impreziosita da un bellissimo sorpasso sul campione del mondo in carica.
10) Kevin Magnussen, 7.5: Ottimo soprattutto nella parte finale quando resiste all’assalto dei piloti con gomma soft. 1 punto che vale molto.
11) Nicholas Latifi, 7: MVP del sabato visto che in qualifica riesce a mettere la sua Williams in Q3 ma non aveva il passo per ottenere i punti.
12) Lance Stroll, 5.5: Confermati i progressi dell’Aston Martin in gara mentre ancora da capire i problemi in qualifica. Non agguanta la zona punti e ciò non gli permette di ottenere una sufficienza.
13) Daniel Ricciardo, 5.5: Weekend poco fortunato per l’australiano che ha dovuto lottare con diversi problemi sulla sua MCL36. Prima problemi di gomma e aderenza poi viene mollato dal giro 31 dal DRS.
14) Yuki Tsunoda, 5: Non esiste cosa peggiore in F1 di rovinare la gara tua e del tuo compagno di squadra. Yuki purtroppo incappa in errore clamoroso e tampona Gasly.
I RITIRATI
Esteban Ocon, 5.5: Un problema alla pompa di benzina mette fine alla sua gara e da il via alla confusione Ferrari sui pit stop e strategie con Safety Car.
Pierre Gasly, 5: Protagonista pure lui dell’incidente che ha coinvolto l’Alfa Romeo e la Mercedes al via, il francese non termina la gara a causa del contatto con il proprio compagno di squadra che gli rovina il posteriore e lo costringe al ritiro.
Valtteri Bottas, 6: Perde la zona punti per un problema al cambio. Peccato la sua era stata un’ottima gara.
George Russell, Ghuanyu Zhou, Alexander Albon, SV: Tutti coinvolti nel gran caos del primo giro. Poco da dire se non che bisognerebbe fare un plauso alla FIA per i livelli di sicurezza che hanno raggiunto queste monoposto.
Antonio Maimone
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Classe 1990, fin da piccolo viene soprannominato “Attila” per la sua vivacità. Si laurea in Comunicazione Pubblica e Giornalismo e collabora “Sicilians” da qualche anno. Si narra che la prima parola che il piccolo Antonio abbia detto non sia stata papà o mamma, ma Ayrton Senna. Amante di tutti gli sport ma le quattro ruote sono il suo primo grande amore. La sua frase? “Dammi 3 parole: freno frizione acceleratore”