Dopo mesi di attesa e di test la nuova era della F1 ha finalmente preso il via con il botto per la Ferrari e per Leclerc. La monoposto di Maranello è risultata veloce fin dal venerdì ed è sembrata l’auto da battere nel weekend di Sakhir. Impressioni confermate anche al sabato quando il monegasco sfruttando un super secondo settore si prende la pole position davanti a Max Vestappen.La domenica il #16 domina e gestisce abilmente gli attacchi della RB18 e del campione del mondo in carica fino al momento del ritiro del numero 1. La questione affidabilità è davvero un tema centrale per il team austriaco visto il doppio ritiro della RedBull e dell’AlphaTauri di Gasly.
La vera delusione di questa prima tappa è senza dubbio la Mercedes e i suoi motorizzati. I campioni del mondo costruttori si son trovati a massimizzare il risultato ma da un punto di vista della prestazione non possono essere soddisfatti visto che Aston Martin, Williams e sopratutto McLaren hanno evidenziato un deficit prestazionale preoccupante.
Charles Leclerc, 10 e lode: Il monegasco domina letteralmente il weekend. Pole, giro veloce e vittoria. Non un brutto modo per iniziare la stagione.
C. Sainz Jr., 10: Lo spagnolo completa il weekend da sogno della Ferrari. Forse fatica un pò a capire la monoposto rispetto a Leclerc ma la costanza del passo è la sua arma vincente.
Lewis Hamilton, 7: Capitalizza al massimo la debaclè della RebBull ma non si può ignorare il fatto che prima della Safety Car il sette volte campione del mondo si trovasse a oltre 3o secondi da Leclerc e Verstappen
George Russell, 6.5: L’inglesino non ha vissuto certamente il miglior debutto ufficiale a bordo della Mercedes. C’è da migliorare e da lavorare.
Kevin Magnussen, 9: Si trova paracadutato nel mondo della F1 quasi per caso dopo il caos della Haas con Mazepin e UralKali. Lui si mette alla guida e prima piazza la Haas in Q3 e poi fa una gara solidissima piazzando la sua monoposto in quinta posizione. Chapeau.
Valtteri Bottas, 7.5: Partenza orribile che ha rischiato di compromettere l’ottimo sabato. Spesso accusato di essere timido nei sorpassi oggi ne ha fatti alcuni davvero belli.
Esteban Ocon, 6: Il suo weekend non inizia benissimo con una pancia abbandonata ai lati della pista del Barhain e in gara si prende pure 5 secondi di penalità per il contatto con la Haas di Mick. I punti sono solo una magra consolazione ma ha il merito di aver fatto scoprire come l’aggiornamento alla pance non funziona.
Yuki Tsunoda, 7.5: Unico degli ex motorizzati Honda a terminare la gara. Il giapponese è autore di un’ottima gara nel complesso. Bravo.
Fernando Alonso, 7: Siamo sicuri che sia consapevole dell’enorme lavoro da fare in Alpine ma quantomeno finisce a punti come il suo compagno di squadra.
Guanyu Zhou, 8: Il voto è inflazionato dal fatto di essere al debutto assoluto in categoria e comunque va a punti. La sua gara non ha comunque vissuto sussulti degni di nota ma non ha nemmeno fatto disastri clamorosi. È nel pieno del suo apprendistato.
Mick Schumacher 5: Prestazione insufficiente del tedesco. Il sabato non centra la Q3 ampiamente alla portata di questa Haas per una sua imprecisione di guida mentre la domenica la sua posteriore destra viene toccata da Ocon nel corso delle prime fasi.
Lance Stroll, 5.5: Mamma mia che Aston Martin! Le buone impressioni dei test sono state smentite durante i primi giri delle prove libere del venerdì. Difficile capire un solo settore dove sia competitiva la verdona.
Alexander Albon, 6.5: Bentornato ad Alexander dopo la non riconferma in RedBull. Molto bene al sabato mentre in gara è apparso un pochino più in difficoltà.
Daniel Ricciardo, 6: Sfortunato tra Covid e problemi alla sua McLaren ha girato veramente poco. Non conosceva la monoposto e si è messo alla guida, più di cosi non si poteva chiedere.
Lando Norris, 4: Che brutta McLaren davvero.
Nicholas Latifi, 4: Cambiano regolamenti, cambiano i compagni di squadra ma una cosa è costante, il canadese ultimo sempre.
Nico Hulkenberg, 6: Ti si vuol bene Nico!
I RITIRATI
Sergio Perez, Max Verstappen, Pierre Gasly
Antonio Maimone
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