Tra assenze pesanti, dubbi di formazione e turnover, Napoli e Lazio si rituffano in Europa League. Anticipo del mercoledì per gli uomini di mister Luciano Spalletti, impegnati sul campo dello Spartak Mosca per mettere in ghiaccio il passaggio del turno. Sempre a Mosca, ma contro la Lokomotiv, la Lazio cerca i tre punti per mettere fuori dai giochi i russi dal discorso qualificazione e approfittare dello scontro diretto tra Galatasaray e Marsiglia.
Diego Demme, Lorenzo Insigne, Victor Osimhen, Matteo Politano e Zambo Anguissa. Sono questi i grandi assenti in casa Napoli, che arriva alla trasferta di Mosca dopo la prima sconfitta in campionato rimediata sul campo dell’Inter. I partenopei cercano i tre punti per rialzarsi subito e chiudere ogni discorso per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Per centrare l’obiettivo, Spalletti si affida al suo classico 4-2-3-1 ma con un attacco inedito: dentro Eljif Elmas, Hirving Lozano e Andrea Petagna, con Dries Mertens alle loro spalle.
L’inizio, però, non è dei migliori. Lo Spartak Mosca scende in campo con grinta e determinazione, causando pericoli soprattutto dal lato di Victor Moses. Passa, infatti, soltanto un minuto dal fischio d’inizio e lo Spartak guadagna un calcio di rigore: fallo ingenuo di Stanislav Lobotka ai danni di Quincy Promes in area. Per l’arbitro, il francese Clement Turpin, non ci sono dubbi. Sul dischetto si presenta Aleksandar Sobolev, che apre il piatto destro e spiazza Alex Meret. Padroni di casa in vantaggio! Il Napoli accusa il colpo ma prova comunque a riorganizzare le idee.
La prima grande occasione per i partenopei capita sui piedi di Elmas al 16′, che non riesce a superare Aleksandr Selikhov, bravo a rispondere, con un tap-in da pochi passi. Ancora l’estremo difensore russo protagonista al 24′, quando Lozano serve Piotr Zielinski in area, che incrocia con il mancino ma trova la risposta del portiere. Gli ospiti continuano a cercare il gol del pareggio ma nel momento di massima spinta, dopo due occasioni create, arriva una doccia freddissima: Moses riceve palla sulla destra, dribbla Mario Rui, e serve sulla testa di Sobolev un pallone perfetto da spingere in rete. Doppietta del numero 7 e raddoppio Spartak! L’ultima occasione della prima frazione capita a Lozano, che manda alto di testa.
Nel secondo tempo, i partenopei provano a partire subito forte mettendo in difficoltà gli avversari, costretti a rinchiudersi nella propria metà campo e a provare a ripartire in contropiede. La prima occasione della ripresa, però, arriva soltanto al 62′: Giovanni Di Lorenzo riceve palla dalla sinistra, tocca in area per Mertens, che da buona posizione trova ancora una volta l’intervento di Selikhov. È il preludio al gol del 2-1 che arriva due minuti dopo. Petagna conquista un ottimo pallone sulla destra, crossa al centro per Elmas che da due passi riapre la partita di testa.
Al 70′, gli ospiti sfiorano il pari con il destro a giro di Di Lorenzo che finisce fuori di pochissimo. L’ultima grande occasione della partita capita sulla testa di Elmas, che al 90′ non riesce a superare Selikhov. Non bastano nemmeno i 5′ di recupero: due sconfitte su due in Europa League per il Napoli contro lo Spartak Mosca, che sale a quota sette in classifica.
Una sconfitta tutta nel segno del sette per il Napoli. Sette, come il numero di maglia di Sobolev, vero e proprio mattatore della serata. Il sette è anche il numero di Elmas, il migliore tra gli azzurri. Sette, come i punti in classifica del Napoli, raggiunto dallo Spartak Mosca. Sette, come gli infortunati se, ai cinque già citati, aggiungiamo anche Adam Ounas e Alessandro Zanoli. Quattordici (multiplo di sette) i giorni che rimangono prima della sfida decisiva del 9 dicembre, in casa, contro il Leicester.
Maurizio Sarri recupera Ciro Immobile, punto di riferimento in attacco dal 1′. Al suo fianco, nel classico 4-3-3, spazio per Felipe Anderson e Mattia Zaccagni. Riposa Milinkovic Savic: dentro Toma Basic. In difesa, Patric fa rifiatare Manuel Lazzari; in porta c’è Thomas Strakosha. Leggero turnover per i biancocelesti ma l’obiettivo dei tre punti per andare avanti in Europa League è fondamentale.
Nel primo tempo, la prima occasione è per i padroni di casa con il colpo di testa di Vitali Lisakovich che termina di poco sul fondo. La Lazio risponde al 13′, sempre di testa, con l’angolo di Luis Alberto che pesca Francesco Acerbi in area di rigore: tiro centrale, para il classe 2004 Daniil Khudiakov. Partita bloccata a Mosca, con la Lazio che non riesce a imporre il proprio gioco. I biancocelesti vanno vicini al gol al 24′: angolo di Luis Alberto dalla sinistra, spizzata in area di rigore e salvataggio sulla linea di Maciej Rybus sulla linea. Le occasioni latitano: ci prova Felipe Anderson al 45′, para facile l’estremo difensore. Si va a riposo a reti bianche.
Nella ripresa, la Lazio parte subito forte e al 54′ ha la possibilità di passare in vantaggio. Fallo nettissimo di Aleksandar Siljanov su Zaccagni: l’arbitro, dopo il consulto al VAR, decreta il tiro dal dischetto. Dagli 11 metri si presenta Immobile, che spiazza Khudiakov con il destro. Biancocelesti in vantaggio! Passano poco meno di 10 minuti e gli ospiti raddoppiano, ancora dal dischetto. Fallo su Immobile in area di rigore: sul dischetto va ancora il 17 biancoceleste, che incrocia con il destro e fa 2-0. Al 66′ la Lazio avrebbe anche l’occasione di calare il tris, con Pedro che a tu per tu con il portiere la spedisce sul fondo.
Stesso copione al 70′ ma il protagonista questa volta è Acerbi, che segue l’azione dopo un corner a favore degli ospiti ma si fa ipnotizzare a tu per tu con Khudiakov. Sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo, il colpo di testa di Vedat Muriqi termina tra le braccia dell’estremo difensore. L’appuntamento con il gol del 3-0 è soltanto rimandato: all’87’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pedro si sistema la palla al limite dell’area e con il sinistro batte il portiere di casa. Tris Lazio e partita in cassaforte! Dopo 4′ di recupero (e una traversa di Milinkovic Savic), l’arbitro decreta la fine dell’incontro. La Lazio balza al secondo posto del girone con 8 punti ed è sicura della qualificazione ai playoff: si giocherà il primo posto il 9 dicembre contro il Galatasaray a Roma.
Mauro Di Stefano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.