Piano Scuola Digitale, dal 18 al 20 gennaio a Bologna arriva “Futura”
BOLOGNA – La scuola digitale “invade” la città di Bologna. Dal 18 al 20 gennaio va in scena Futura, una tre giorni di …
La Cattiva Scuola nel Paese dei fannulloni
L’ultimo rapporto Ocse “Education at glance 2017” conferma la triste regola: in Italia non c’è futuro. Ben sotto la media dei paesi industrializzati, su 100 ragazzi solamente 18 sono laureati. Genitori troppo permissivi, ragazzi svogliati o istituzioni poco interessate all’istruzione? Un concorso di colpe che non fa bene a nessuno.
Leggi tuttoEdilizia scolastica, dal 23 al 25 maggio a Roma il seminario internazionale Miur-Ocse
ROMA - Un evento internazionale dedicato alla sicurezza nell’edilizia scolastica ed ai nuovi ambienti di apprendimento, organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con l’Ocse.
Leggi tuttoObesità, una malattia silenziosa che interessa metà Italia
Quasi la metà della popolazione in Italia è in sovrappeso o obesa. Questo triste primato è stato rivelato nel corso dell’ultimo “Obesity Day 2016”, a fine ottobre, in cui gli esperti hanno lanciato l’allarme sulle conseguenze di questi problemi.
Leggi tuttoAfrica, l’inquinamento come prima causa di decesso
Secondo un recente studio dell'OCSE, in Africa si muore più per l'aria inquinata che per malnutrizione e acqua sporca. L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) afferma, infatti, che l'inquinamento causa ben 712 mila morti ogni anno, contro i 542 mila morti a causa dell'acqua non potabile, i 391 mila per pessime condizioni igienico-sanitari e i 275 mila per malnutrizione.
Leggi tuttoISTAT: in Italia laureati a crescita zero negli ultimi tre anni
Una recente ricerca della Commissione europea mostra come dal 2013 ad oggi i laureati in Italia si mantengano su un livello di crescita zero. Nella classifica europea di studenti che abbandonano l'università prima di terminare il ciclo di studi,con una dato del 45%, l'Italia si colloca infatti nelle prime posizioni
Leggi tuttoPerchè è importante combattere l’analfabetismo funzionale?
Cos'è l'analfabetismo funzionale? Secondo la definizione accettata, è una caratteristica propria di chi, pur essendo perfettamente in grado di scrivere, leggere e far di calcolo, non riesce a «comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità».
Leggi tuttoIl problema migrazione dal punto di vista giuridico
Voci di Città, per la rubrica Incontri con la giustizia, ha intervistato Salvatore Corsaro, laureando in giurisprudenza all'Università degli Studi di Catania. Il tema è uno dei più caldi di questi anni ed è stato analizzato da un punto di vista giuridico.
Leggi tuttoAbolito il corsivo nelle scuole finlandesi
A partire dall’anno scolastico prossimo, nelle scuole primarie della Finlandia non si insegnerà né imparerà più la scrittura a mano. La decisione deriva dalla volontà di stare al passo con i tempi o anche da altri fattori?
Leggi tuttoItaliani ultimi nelle competenze linguistiche e matematiche
Primato tutt’altro che inatteso, quello dello Stivale, che si classifica come il Paese OCSE con la più alta percentuale di giovani dai 16 ai 29 anni e di adulti dai 30 ai 54 anni con competenze di lettura mediocri: rispettivamente il 19,7% (quasi un giovane su cinque) e il 26,36% (più di un adulto su quattro).
Leggi tuttoEcco perché a laurearsi di meno in Italia sono poveri e meridionali
Il mercato del lavoro cui si ambisce dipende dalla formazione ricevuta nell'ambiente familiare; dalla località geografica nel quale si ha la possibilità di conseguire un titolo di studio superiore e dalla disponibilità economica del singolo studente o di chi lo finanzia. Non è un caso, poi, che a proseguire siano solo i più fortunati, i più ambiziosi e i più “protetti”, sia da una buona forma mentis che da un buono stipendio. E gli altri?
Leggi tuttoLa rivoluzionaria riforma scolastica finlandese
Il già efficiente sistema scolastico finlandese ha di recente messo in atto una “rivoluzionaria” riforma, che scardina il vecchio modo in cui l’insegnamento veniva organizzato nelle scuole: la suddivisione dei temi da trattare nelle tradizionali materie verrà sostituita da una visione a 360 gradi del sapere.
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