La parola fedeltà, nel matrimonio, sembra aver assunto anche un altro significato, ovvero quello del “fino a un certo punto”, non più “finché morte non ci separi”, poiché il tradimento è diventato ormai un’abitudine della maggior parte delle coppie sposate: difatti, solamente tre di esse su dieci hanno compagni devoti l’uno all’altra all’interno della vita coniugale. Lo rivela l’AMI (Associazione Matrimonialisti Italiani), dichiarando anche che sono gli uomini coloro maggiormente inclini all’infedeltà. Inoltre, secondo il sito di appuntamenti Incontri-ExtraConiugali.com, la più alta concentrazione di relazioni al di fuori del matrimonio, per via del numero di iscritti, si trova a Roma (65%, percentuale più alta fra tutte), Milano, Napoli, Palermo e Genova. Malgrado questo, anche in provincia l’adulterio sembra andare di moda. L’età cruciale, in ogni caso è i 48 anni per gli uomini, 44 per le donne; oltre a ciò, vi è anche un luogo quasi sempre prediletto: il posto di lavoro.
Gli iscritti al sito sono oltre 860.000, in maggioranza uomini, anche se città come Roma, Torino, Firenze, Napoli e Milano annoverano innumerevoli tradimenti al femminile. Nell’era di internet è diventato ancora più facile tradire grazie ai parecchi siti di incontri che vengono creati continuamente (vedi QUI). Benché il web sia il veicolo più facile mediante cui trasgredire al matrimonio, tutti vogliono mantenere l’anonimato: per l’appunto, sono stati creati linguaggi cifrati utilizzati per celare l’identità di chiunque sia iscritto a tali siti. Dato ciò, risulta problematico calcolare l’inclinazione all’infedeltà dalle varie città.
A dispetto di quanto affermato sopra, negli ultimi anni solamente il 30% delle cause di divorzio ha avuto come motivazione il tradimento, questo perché molte coppie ritengono che esso sia un qualcosa di inevitabile dopo anni di sposalizio e quindi è come se insorgesse una sorta di rassegnazione. In più, considerati gli alti costi della giustizia, si preferisce lasciar perdere divenendo, dunque, come “coinquilini” poiché separati in casa. Nonostante tutto, vi sono città come Trapani e Catania in cui, si sostiene, l’unione coniugale abbia tuttora una certa importanza: infatti, anche se il numero di membri ai siti di appuntamento è in continua crescita in tutta Italia, moltissime persone credono ancora solennemente nel matrimonio. Si spera comunque che questa non sia solo una tradizione, ma il desiderio di passare il resto della propria vita accanto a una sola persona.
Anastasia Gambera
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