CATANIA – Come ogni anno, il periodo più atteso da molti acquirenti è arrivato: iniziano i saldi! E, con essi, la caccia all’acquisto più conveniente, al capo di stagione da sfruttare tutto l’anno, passando infine al piacere di concedersi uno sfizio. I commercianti, dal canto loro, fanno affidamento proprio ai saldi per incrementare le vendite ancora in calo, causa della crisi. Il periodo del ribasso è già iniziato il 2 luglio in Campania, con il via agli sconti in una grande città come Napoli. Ieri, ha avuto il via anche in Basilicata, Calabria e Puglia. Ed oggi tocca a tutte le altre regioni restanti, tra cui la Sicilia. Gli sconti, almeno a Catania, si protrarranno fino al 15 settembre, con merce a prezzi davvero stracciatissimi in arrivo nei vari outlet, boutique e centri commerciali.
Attenzione, però, a non cadere in tentazioni sbagliate e commettere miserevoli flop, che possono “guastare” il proprio entusiasmo durante lo shopping sfrenato. È bene prestare attenzione quindi, a queste semplici dritte:
1) Confrontate il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: sulla merce in saldo deve essere indicato in modo chiaro e ben leggibile il prezzo di vendita (ed anche il prezzo originario e la percentuale di sconto). In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche del bene venduto, anche in occasione dei saldi il commerciante deve sostituire la merce.
2) Controllate che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, si può chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituire l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
3) Provate sempre i vestiti: se ci si pente in un secondo momento dell’acquisto si rischia di non poterlo cambiare. Infatti, il cambio è a discrezione del commerciante. È preferibile chiedere subito se egli consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni si hanno a disposizione per farlo.
4) Evitate di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
5) La merce in saldo deve essere quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
6) I prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fatelo notare al negoziante e non esitate, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.
7) La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiateli per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
8) La merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: sporgete denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.
Chiara Grasso
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