Nella maggioranza dei casi, il battesimo è una pratica religiosa che viene imposta da neonati, senza possibilità di scelta. Anche per questo motivo sempre più persone ricorrono allo sbattezzo per inviare un forte messaggio di cancellazione all’adesione alla Chiesa Cattolica. Ma cosa vuol dire sbattezzarsi? Quali sono gli effetti pratici? Come si fa?
Lo sbattezzo è considerato dalla Chiesa Cattolica “Apostasia”, cioè un peccato mortale. Le conseguenze pratiche dell’apostasia sono diverse, come l’esclusione dai sacramenti, l’esclusione dall’incarico di madrina e padrino e la mancata estrema unzione in mancanza di un testamento. Ma perché compiere questo gesto? Le motivazioni possono essere tante, prima di tutto quella di mandare un messaggio forte e chiaro a tutti le componenti ecclesiastiche. Se si appartiene a categorie emarginate ad esempio, come gli omosessuali o le donne, lo sbattezzo può rappresentare una forma di allontanamento dovuto ad una chiusura della Chiesa nei confronti di alcune subculture o alcune realtà esistenti nella società. Ovviamente si potrebbe trattare anche di una forma di coerenza con sé stessi, dal momento in cui si capisce di non credere nella religione cattolica e di non volerne farne parte in nessun modo. Ma oltre a motivazioni di tipo etico, c’è un altro aspetto spesso trascurato e che non tutti conoscono: l’aspetto economico. Non tutti sanno infatti che l’appartenenza alla Chiesa Cattolica comporta in alcuni Paesi, come la Germania o l’Austria, la tassazione diretta sullo stipendio. Celebre è il caso del calciatore Luca Toni che si trovò a pagare 1,5 milioni di euro di tassazione per essere riconosciuto come cattolico.
Sbattezzarsi è un atto semplice generalmente, soprattutto se si conosce già la parrocchia dove si è ricevuto il sacramento. Tramite una lettera raccomandata e la fotocopia della carta d’identità si chiede semplicemente alla parrocchia di avviare la procedura per non essere più riconosciuto come cristiano cattolico. Le parrocchie sono poi tenute a rispondere entro quindici giorni ed accettare la scelta.
Serena Borrelli
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