Solitamente, chi viene attratto dalla tecnologia presta poca attenzione alle tendenze del fashion system. Ma da oggi, tutto cambia: L’eD L’Emotion Design rompe gli schemi e fa incontrare l’innovazione con l’artigianalità, in modo da far vivere il lato più glam del Led e di tutti gli accessori tecnologici, dallo smartphone al tablet. Di cosa parliamo? Di specialissime cult-bag che grazie all’utilizzo della tecnologia dei diodi al loro interno, permettono di visualizzare con chiarezza il contenuto interno in qualunque condizione di luminosità esterna. Inoltre, ogni borsa è dotata di USB con cui si possono ricaricare i nostri device tecnologici e rimanere iperconnessi 24 ore su 24.
Adesso non esisterà più nessuna scusa, quindi, se non si trovano le chiavi di casa o il rossetto. Ma da dove ha origine questo particolare progetto? La collezione nasce dall’estro della giovane designer Sara Giunti che con un team di ingegneri ha lavorato per dare vita a un progetto in cui l’estetica incontra le nuove esigenze del quotidiano. Come ben riassume l’acronimo scelto come nome per questa linea inedita, L’ED come Luce, Emozione e Design, il brand è nato in seno alla factory creativa iDesing. La luce, intesa come ispirazione e ricerca, ha dato vita a una nuova creatività basandosi sulla fusione di fashion e hi-tech. L’emozione è quella che si prova possedendo un oggetto unico nel suo genere, tutto da scoprire. E infine il design da intendersi come elegante interpretazione dell’essenziale, in coppia con i più raffinati standard qualitativi del made in Italy.
«La fase embrionale di L’ED è stato lo studio avviato per la mia tesi allo IED, l’Istituto Europeo di Design, per la quale creai una collezione di capispalla con dei punti luminosi a led», ha raccontato Sara Giunti «Poco tempo dopo, una sera in cui non riuscivo a trovare il cellulare in borsa, il mio fidanzato mi chiese perché invece di mettere i led sugli abiti non li mettessi nelle borse, in maniera da poterle illuminare. Da lì è partito il progetto e dopo un anno sono riuscita a brevettare il primo prototipo». Grazie alla sua intuizione, il 28 novembre 2013, Sara ha vinto il Premio Ambasciatore dei Valori dell’Imprenditoria all’interno dell’Ardesis Festival European Enterprise Day, patrocinato dalla Commissione Europea e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano. «Il led resta acceso per 50 secondi, ma, se si desidera avere la luce più a lungo, è sufficiente utilizzare l’apposito pulsante presente nella borsa. Chiudendo la zip, invece, anche il led si spegne», ha spiegato Stefania Colantonio, Direttore Commerciale e Marketing della iDesign da giugno 2013.
Dal punto di vista stilistico, il filo conduttore che caratterizza tutta la nuova linea è costituito dalle curve di una mela (il frutto che da Isaac Newton a Steve Jobs passando per il progenitore dei computer Alan Turing ha sempre esercitato grande fascino sugli appassionati tecnologici) che diventano la struttura del piping intorno al quale viene poi costruita la borsa. L’ ispirazione per le stampe è di stampo giapponese, sia per le forme che ricordano le corazze dei samurai e sia per le stampe effetto tattoo con fiori di pesco. Oltre alle forme più costruite ci sono anche bauletti di varie dimensioni, tracolle in pelle martellata, borse porta pc, bauletti di ogni dimesione e shopping leggerissime. La parola chiave e l’indirizzo estetico sono minimal chic, ma di grande impatto. Tutte le borse sono ideate per soddisfare le esigenze di una donna che si muove nel mondo consapevole della forza della sua personalità e sempre pronta ad esplorare e condividere idee, pensieri, emozioni. Una donna moderna che desidera unire l’eleganza alla funzionalità.
I prezzi variano dai 700 euro ai 1250 euro. L’ED Emotion Design ha cominciato la vendita in Italia e all’estero tramite uno showroom multibrand a Milano, in Via Archimede 6. Il prossimo grande obiettivo sarà quello di esordire nei principali department store con dei corner; per ora ci sono contatti in corso soprattutto con italiani e giapponesi.
Chiara Grasso
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