Può accadere che le donne non riescano a tenere un’agenda riguardante il proprio ciclo mestruale e i rapporti sessuali liberi e protetti, non ricordando quindi mai il giorno esatto della menorrea. Per questo è nata nata iGyno, l’applicazione che funge da “ginecologo” portatile: il gentil sesso potrà avere sempre un consulto veloce, immediato e soprattutto gratuito su determinate questioni.
Al primo posto in Italia, al terzo in Spagna e al quinto in Francia nella classifica delle applicazioni più scaricate, iGyno è la nuova app per smartphone Android e iPhone che fa, in qualunque momento, le veci del ginecologo. Nata da un’idea dell’informatico ed economista Mirco Bettelini, iGyno è tradotta in otto lingue e presente in 151 Paesi del mondo. Ciò che manca il più delle volte a una donna è, per l’appunto, la giusta prevenzione e frequenza nell’effettuazione dei dovuti controlli da un medico, stessa cosa che è accaduta alla mamma di Bettelini, morta di cancro al seno a causa della scarsa attitudine a una giusta profilassi nonostante le sane abitudini a cui fosse avvezza. Probabilmente, da tale esperienza deriva la recente invenzione del giovane italiano.
L’applicazione comprende ben 41 funzioni, fra cui il consulto con un ginecologo rintracciabile nell’arco di un’ora (attività presente nella versione italiana), anche se spesso arriva in molto meno tempo, come dichiarato dal suo inventore: essa comprende, infatti, una rete virtuale di 94 medici, disponibili per consulenze sette giorni su sette. È inserito anche un servizio di messaggistica istantanea in collaborazione con l’Associazione Italiana Ginecologi, il quale consente, quindi, di sottoporre il proprio problema in totale anonimato a un gruppo di professionisti del settore, prima di recarsi a visita. Fra le mansioni suddette, vi sono: la previsione di ciclo mestruale, giorni più fertili (fra cui quelli in cui è più facile concepire un maschietto o una femminuccia) e giorno ideale per eseguire un test di gravidanza; gestione del proprio calendario mestruale, con la possibilità di inserire delle note la riguardo e fino a 23 sintomi fisiologici con conseguenti stati d’animo. L’app offre anche l’opportunità di applicare dei cuoricini nei giorni in cui si hanno avuti dei rapporti sessuali. iGyno comprende, altresì, un video sull’autopalpazione del seno, al fine di far constatare eventuali cambiamenti da segnalare al proprio specialista. Per di più, si può osservare l’evoluzione del ciclo ovarico, della temperatura corporea, dei livelli ormonali e del ciclo uterino, oltre al fatto che l’applicazione avvisa quando sta per arrivare la menorrea, ricordando all’utente di prendere la pillola anticoncezionale. Mediante il servizio di iCloud è anche concepibile conservare o ripristinare la propria banca dati e, infine, è stata implementata anche iGyno Man, app dalla grafica personalizzabile come la variante originale, utilissima e pratica per condividere i propri dati con il partner.
Per quanto riguarda il di tumore alla cavità uterina, il numero di donne che si ammalano varia a seconda del Paese in cui esse sono situate: in Italia, per esempio, 10 su 100.000 contraggono la malattia, con una mortalità di 2 soggetti su 100.000. In Africa invece il numero aumenta, soprattutto a causa dei pochi accorgimenti verso la somministrazione del pap-test e dello screening: secondo l’International Agency for Research on Cancer (AIRC), ogni anno quasi 600.000 donne si ammalano di tumore all’utero e quasi 300.000 ne muoiono, così da collocare il carcinoma uterino al quarto posto fra quelli più pericolosi per la popolazione femminile. Per quanto banale possa sembrare, iGyno somiglia molto, quindi, a quell’importante promemoria per le donne la cui attenzione è spesso rivolta a tutto, tranne che alla propria salute.
Anastasia Gambera
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