Truffe e attacchi hacker sono sempre dietro l’angolo… eppure non si parla ancora abbastanza di cybersecurity. La disinformazione e i luoghi comuni sono ancora troppi. Ecco delle regole fondamentali per navigare davvero in piena sicurezza.
Spesso abbiamo la sensazione che i nostri dispositivi siano inattaccabili: basta “stare attenti”, non condividere la password con nessuno e, al massimo, scaricare un antivirus (magari il primo trovato in rete). È davvero così?
Ciò che è certo è che un programma anti-malware è fondamentale per proteggere i propri dispositivi tecnologici da “ospiti indesiderati” e tenere al sicuro i dati custoditi al loro interno. Come suggerisce il loro nome, infatti, questi software sono capaci di rilevare, neutralizzare ed eventualmente eliminare qualsiasi file sospetto dal nostro dispositivo, impedendo la diffusione dei virus. Se poi si tratta di un software moderno e completo possiamo raggiungere un ottimo grado di protezione non solo dai classici virus ma anche da tentativi di truffa più “subdoli” come trojan, spyware e tentativi di phishing. Oggi la scelta è vasta: vi sono interi portali come 2GO Software specializzati nella vendita di programmi anti-malware adatti ad ogni esigenza.
Tuttavia un antivirus, per quanto buono, da solo non basta. Se vogliamo davvero tenere sotto controllo la nostra vita online a 360 gradi serve qualche piccola accortezza in più.
Tutto quello che facciamo online lascia una traccia. Piccoli dettagli apparentemente insignificanti come i siti che visitiamo, le nostre ricerche, i nostri carrelli sui siti di e-commerce e le nostre abitudini. Ma, messe a sistema, queste informazioni sono tutt’altro che insignificanti: esse vengono sistematicamente raccolte e elaborate fino a creare un nostro profilo comportamentale. Questi dati vanno poi a finire nell’oceano dei Big Data, alla mercé di aziende e – nella peggiore delle ipotesi – di malintenzionati. Questo non vuol dire che navigare in rete salvaguardando la nostra privacy sia impossibile: per farlo ci vengono in aiuto i servizi di VPN.
Le VPN (Virtual Private Networks) sono strumenti capaci di creare una connessione di rete privata, camuffando il nostro indirizzo IP (tassello fondamentale per chi si occupa di profilazione). In questo modo è possibile navigare in rete da veri e propri fantasmi, al riparo da occhi indiscreti e in sicurezza. Esistono ottime soluzioni online; l’ideale sarebbe acquistare un pacchetto completo antivirus + VPN come Norton 360, in modo tale da minimizzare i costi e avere una protezione completa.
Sembra un ovvietà, ma se vogliamo parlare di cybersicurezza non possiamo che partire dalla scelta della password. Una buona password dovrebbe essere abbastanza lunga, contenere numeri e caratteri speciali e non contenere assolutamente nomi, date di nascita, o altri dati facilmente “indovinabili” dai malintenzionati. Eppure nel 2023 la password più usata degli italiani è ancora “123456“. Il motivo? Perché è più facile da ricordare.
È vero, la memoria umana ha i suoi limiti, ma anche qui la tecnologia ci viene incontro con i password manager. Si tratta di software che conservano in modo sicuro e crittografato le nostre password, in modo tale da averle sempre a portata di mano (e non rischiare di perderle, come invece può succedere ricorrendo alle care vecchie carta e penna). Chi possiede un dispositivo iOS può sfruttare il portachiavi iCloud integrato nel sistema operativo. In caso contrario, è possibile ricorrere ad app e software esterni.
Se poi si vuole avere una sicurezza in più, è consigliabile attivare l’autenticazione a più fattori, laddove possibile.
Con software all’avanguardia e con una buona password siamo in una botte di ferro… o quasi. C’è un’ultimo fondamentale tassello da non tralasciare se vogliamo davvero navigare in modo sicuro: il buon senso. Senza quello, non c’è antivirus che tenga.
Gli hacker – sopratutto gli ingegneri sociali – sanno bene come far breccia nei nostri sentimenti per trarci in inganno. Non parliamo solo dei classici tentativi di phishing ma di tecniche complesse come il romance scam, dove il truffatore intrattiene una relazione intima con la vittima per spingerla a cedere alle sue richieste. Vale lo stesso per i cosiddetti “fuffa-guru” che promettono investimenti fortunati con il solo scopo di prosciugare i nostri conti in banca. Dunque, è bene tenere sempre gli occhi aperti: mai cliccare su link sospetti, mai accettare richieste di contatto da sconosciuti e diffidare da proposte troppo belle per essere vere. La prudenza non è mai troppa.
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.