Oggi, lunedì 3 marzo, ci lascia Eleonora Giorgi, la celebre attrice che ha calcato il cinema italiano per cinquant’anni. Aveva 71 anni. Nell’ottobre del 2023 confessava di essere malata: un tumore al pancreas che oggi l’ha portata via con sé. I funerali si terranno mercoledì 5 marzo alle ore 16:00 a Roma, nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.
A ricordarla con affetto è Carlo Verdone, che sui social pubblica un messaggio carico di amore e stima nei suoi confronti. «Grazie amore mio per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia», scrive l’attore e regista.
Verdone ricorda, poi, la forza e il coraggio della Giorgi, con parole di ammirazione: «E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio».
Nel corso della sua carriera da attrice, Eleonora Giorgi ha preso parte ad alcune delle commedie italiane più amate dal pubblico. In particolare, ha recitato in due celebri film diretti e interpretati da Carlo Verdone. Nel 1988 ha vestito i panni di Valeria Donati in Compagni di scuola, mentre nel 1982 ha dato vita al personaggio di Nadia Vandelli in Borotalco, una performance che le ha fatto guadagnare sia il David di Donatello che il Nastro d’Argento.
Diceva di somigliare molto a Nadia, durante un’intervista nel 2022 al Corriere della Sera, «perché Carlo mi aveva permesso di ritagliarmi su misura il personaggio insieme al costumista Luca Sabatelli. Ero all’apice del successo e qualcuno mi disse: ‘Ma perché perdi tempo con questa cosetta?’. ‘Sarà un film leggero e profumato come il talco’, mi disse Carlo dopo aver deciso finalmente il titolo».
Disse che fu «il più bel ruolo della mia carriera e uno dei personaggi femminili più riusciti del cinema italiano», che era «all’apice della carriera. Carlo aveva avuto uno straordinario successo con i suoi primi film ‘Un sacco bello’ e ‘Bianco Rosso e Verdone’. Avevo un desiderio folle di lavorare con Verdone e lanciai un appello che lui raccolse», confessa in un’altra intervista del 2022 al Messaggero.
«Dalle nostre conversazioni nacque il ruolo di Nadia in cui misi molto della mia personalità. Anch’io ero una bionda spumeggiante e un po’ ingenua, proprio come Nadia. Che pronuncia la migliore battuta femminista del cinema italiano, e ben 40 anni fa: ‘Anch’io ho diritto alla mia dimensione, mica posso fare la casalinga’. Quel film dimostrò che un’attrice carina poteva far ridere e mi regalò una soddisfazione indimenticabile».
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