• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Steve McCurry: “Icons and Women”
09 Dicembre 2015
Art attackEntertainmentDante & Socrate

Steve McCurry: “Icons and Women”

Home » Dante & Socrate » Art attack » Steve McCurry: “Icons and Women”

“Icons and Women” è la rassegna fotografica ospite a Forlì che racconta storie, vicende e realtà di Paesi e persone divenute oggi icone e simboli famosi in tutto il mondo. Steve McCurry, grazie al suo lavoro e alla sua passione, suscita emozioni contrastanti tra meraviglia e sconforto.

Steve mccurryÈ sufficiente citare La ragazza Afghana perché a molti torni alla memoria quella bellissima fotografia scattata nel 1984 e le molte altre del celebre Steve McCurry, che da trent’anni è una delle figure principali nel panorama della fotografia contemporanea. La mostra, ospite ai musei San Domenico di Forlì e curata da Biba Giacchetti, offre una selezione dei numerosi lavori dell’artista, incentrata, qui soprattutto, sulla figura della donna, da cui tratto il titolo dell’esposizione, “Icons and Women”, che si concluderà il 10 gennaio 2016. Si trovano, in particolare, ritratti di donne afghane, yemenite, birmane e indiane, protagoniste dei luoghi dove McCurry ha lavorato più a lungo; nello specifico, regioni state oggetto di disastrosi conflitti militari.

Si è immersi in alcune stanze poco illuminate dalla luce artificiale, ma rese sfavillanti dalle fotografie che, con i loro colori vivaci e autentici creano un’atmosfera coinvolgente ed emozionante. Con l’aiuto di un’audioguida gratuita è anche possibile conoscere, secondo lo stesso McCurry, il “perché” celato dietro alcune immagini e la scelta di rappresentarle in quel preciso modo. Si scoprirà, pertanto, di come un’istantanea, allo maniera di ogni forma d’arte, sia ricca di significati che vanno ben oltre l’immagine rappresentata, e di come l’attesa e la costanza nel cercare lo scatto giusto renda un uomo un grande artista. Sono innumerevoli, infatti, le volte in cui McCurry torna nei Paesi già visitati in più circostanze, riuscendo ogni volta a scovare qualcosa di nuovo da raccontare; ancor di più, sono le volte in cui “aspetta” che la fotografia arrivi da sé. Diviene, pertanto, fondamentale individuare sempre una nuova prospettiva, una nuova inquadratura mediante cui rappresentare, in modo innovativo e originale, quello che è già stato ritratto in mille altre occasioni. Ciò che sicuramente colpisce è anche l’incredibile gioco di contrasti e contrapposizioni che l’artista mostra, accostando temi e realtà differenti, lavorando e scattando soprattutto per le strade, poiché ciò che si osserva direttamente «sono pezzi di vita», quotidianità di persone così lontane dal resto del pianeta.

steve mccurryOggi la fotografia è divenuta una delle forme d’arte più diffuse grazie principalmente alle nuove tecnologie e all’era digitale, ma molti in passato sono stati i grandi giornalisti che grazie all’ausilio della macchina fotografica hanno riportato quello che succedeva nel mondo, come il celebre Robert Capa (1913 – 1954), famoso reporter di guerra che documentò i più grandi conflitti mondiali: è ciò che anche McCurry vuole fare con le sue opere, rendendo partecipe il mondo di “altri mondi”. Il percorso della mostra si conclude, per la gioia degli appassionati, con il famoso ritratto di Sharbat Gula, ragazza fotografata nel campo profughi di Peshawar (sito tra il Pakistan e l’Afghanistan), il quale valse a McCurry la copertina nel National Geographic nel 1985. Accanto a questa bellissima figura femminile, visibilmente segnata dalla sofferenza e dalla fatica, si accosta la foto della stessa protagonista diciassette anni dopo, ritrovata quasi per miracolo dallo stesso McCurry. Ancora una volta è possibile meravigliarsi davanti a tanta espressività e suggestione, contenenti, però, realtà critiche per le quali molte persone, ancora oggi, vedono svanire il proprio futuro.

Sofia Bonomo

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Redazione VdC

About Redazione VdC

Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.

  • “Candy Cane Lane”: una ben fatta (ma fiacca) commedia di Natale - 07/12/2023
  • Tragedia in una scuola media: 14enne spara ai compagni e si suicida - 07/12/2023
  • Sanremo 2024, Roberto Bolle sarà ospite nell’ultima serata del festival - 07/12/2023
  • Taylor Swift, il Time la incorona come “persona dell’anno” - 07/12/2023
  • Tragedia a Las Vegas, sparatoria in università: tre vittime - 07/12/2023
  • San Domenico
  • mostra
  • audioguida
  • fotografia
  • reporter
  • ritratti
  • Afghanistan
  • Steve McCurry
  • Sharbat Gula
  • Forlì
  • icone
  • Icons and Women
  • donne
  • era digitale
  • National Geographic
   ← precedente
successivo →   
  • Premier League: Rice match winner, serata amara per Haaland Premier League: Rice match winner, serata amara per Haaland
    7 Dicembre
    Calcio
  • “Candy Cane Lane”: una ben fatta (ma fiacca) commedia di Natale “Candy Cane Lane”: una ben fatta (ma fiacca) commedia di Natale
    7 Dicembre
    Entertainment
  • Tragedia in una scuola media: 14enne spara ai compagni e si suicida Tragedia in una scuola media: 14enne spara ai compagni e si suicida
    7 Dicembre
    Attualità
  • Sanremo 2024, Roberto Bolle sarà ospite nell’ultima serata del festival Sanremo 2024, Roberto Bolle sarà ospite nell’ultima serata del festival
    7 Dicembre
    Entertainment
  • Taylor Swift, il Time la incorona come “persona dell’anno” Taylor Swift, il Time la incorona come “persona dell’anno”
    7 Dicembre
    Entertainment
  • Tragedia a Las Vegas, sparatoria in università: tre vittime Tragedia a Las Vegas, sparatoria in università: tre vittime
    7 Dicembre
    Attualità
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC