Occorre fare un passo indietro per capire la situazione. Dopo questo annuncio si è verificato un boom di cancellazioni degli abbonati Netflix. Infatti, con questa nuova iniziativa avrà delle limitazioni anche chi paga l’abbonamento pieno, che costa 17,99 euro e che consente di vedere contenuti su quattro dispositivi diversi anche contemporaneamente.
Secondo le nuove politiche dell’azienda, sarà concessa la visione solo ai dispositivi collegati a un unico nucleo domestico. In sintesi, si potrà continuare la visione dei programmi Netflix solo se si fa parte dello stesso tetto dell’utente che ha creato l’account, ovvero il principale.
Una soluzione è stata comunque pensata: chi vorrà condividere il proprio abbonamento con un amico o un parente che vive altrove, dovrà pagare 4,99 euro in più e sarà identificato come utente extra. Chiaramente questo ha suscitato una forte ira da parte degli abbonati: una situazione che ha portato alla cancellazione di molti utenti.
Dall’altra parte, la piattaforma Amazon Prime Video, gratuita per chi possiede già un account Prime, non ha fatto attendere la propria ironica presa di posizione. Un meme mostra la schermata di accesso Prime Video con sei diversi account registrati. Alla domanda “Chi sta guardando?”, la risposta è formata dai nomi degli account, ovvero “Chiunque abbia la nostra password”, con un cuoricino in chiusura.
Nel 2017, tra l’altro, Netflix condivise un tweet che affermava la medesima cosa: “love is sharing a password”, ma evidentemente ora non la pensano più cosi.
Giuliana Guglielmino
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