Alessandro Spina di nuovo protagonista con il suo “Antiplagio dance” tormentone dell’estate 2016.
CATANIA – Il cantautore e showman Alessandro Spina, identificato da tutti come quello con la “coppola”, ritorna di nuovo in pista con il singolo Antiplagio dance, una canzone di denuncia sociale attenta e precisa che punta ad accusare i tanti falsi d’autore che avvengono quotidianamente tra artisti e colleghi d’ufficio scuotendo le coscienze della gente. A pochi giorni dalla sua messa in rete Antiplagio dance, anche grazie all’ausilio del mix di Gianfranco Comis e la regia di Peppe Guerrera, sta conquistando il pubblico e il video dalla grafica e dal motivo orecchiabile, con le coreografie di Manuela Mazzeo, è il più cliccato su YouTube, pronto a diventare il tormentone dell’estate 2016. «Cerco con la mia musica e le mie parole – racconta Alessandro Spina – di arrivare dritto al cuore del problema senza mezzi termini in modo da scuotere l’animo delle persone e spingerle a riflettere».
È un brano che presenta Alessandro Spina, personaggio di rottura e spesso contestato per il suo modo fin troppo diretto di raccontare la realtà, con una veste diversa non solo di autore ma anche di difensore della creatività, salvaguardando tutti coloro che non vogliono scendere a patti con la paura di smascherare il malaffare e difendere con dignità le proprie idee. «Sono un anticonformista – aggiunge il cantautore siracusano ma catanese di adozione – perché racconto la realtà destabilizzando chi mi ascolta ma sempre con la voglia e la sana consapevolezza di mettermi in gioco».
Protagonista in maniera capillare del video in cui interpreta anche il manager corrotto che non ascolta la vittima derubata, Manuela Mazzeo, dalla finta amica ladra di idee, Romina Montalbano, e decide di promuovere ed assumere chi non ha fatto altro che copiare il progetto acquisendo così benefici economici e professionali non meritati. Una cosa è certa Alessandro Spina farà discutere anche questa volta con il suo Antiplagio dance puntando i piedi contro le contraffazione di idee e finti elogi.
Alessandro Spina siracusano d’origine ma catanese d’adozione esordisce nel 2008 con la vittoria di Talent1 dove ha presentato il brano Sogni D’Oro, il cui videoclip fu il più votato dal web aggiudicandosi il live sugli schermi di Italia 1. Nel 2011 indossa per la prima volta la coppola partecipando ad Italia’s Got Talent su Canale 5 e dallo scontro con Rudy Zerbi nasce il personaggio Spina, che non taglia mai la corda e continua sempre a saltare. Oggi identificato da tutti come quello con la “coppola” si occupa non solo di musica ma anche di radio, di immagine con i suoi nudi e il suo merchandising, di cinema, di eventi. È opinionista del salotto di Ruggero Sardo a Telesiculissimi a Video Regione. Nel 2014 recita in Romanzo siciliano, Taodue, diffuso da Mediaset in questi giorni e dal 2016 è sul grande schermo con il film Un Santo senza parole diretto da Tony Gangitano, con Fabrizio Bracconeri, Guia Jelo e Luigi Burruano.
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