Formatosi a Los Angeles nel 1985 i Guns N’Roses si sono sin da subito distinti per il loro stile trasgressivo, e per le loro straordinarie performance live che tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta hanno permesso loro di occupare uno dei primi posti sulla scena musicale internazionale per il loro inconfondibile sound, portandosi dietro un grande successo, fino ad oggi. Inseriti al 92esimo posto nella lista di Rolling Stone dei 100 migliori artisti, I Guns N’Roses vantano numeri che superano i 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.
La band, raggiunta la notorietà, ha però dovuto affrontare periodi di silenzi a causa di vari problemi per il continuo contrasto tra i membri originari della band e il frontman carismatico Axl Rose, cantante e autore della maggior parte dei testi. Duff McKagan, bassista della formazione originaria, ha dichiarato a proposito: «Credo che ogni gruppo sia una storia a sé, di sicuro. Non posso dire nulla… nel nostro caso si è trattato di una quantità di fattori tutti insieme. Siamo diventati davvero famosi… e una volta che abbiamo iniziato a diventare così grandi tutto è accaduto davvero velocemente. Non ti danno nessun libretto di istruzioni per affrontare una cosa del genere e quello che succede alla tua vita. Per cui siamo caduti in ogni stupido e stereotipato trabocchetto in cui pensavamo che non saremmo mai cascati». Una notorietà che è costata la sopravvivenza della band (parlando della formazione originaria), e che ha creato senza neanche volerlo, un continuo allontanamento dei membri fino ad arrivare al netto contrasto, che stando alle parole dell’ex bassista, non è stato neanche volontariamente voluto.
Slash, chitarrista, uno dei più grandi della storia del rock, è stato addirittura disprezzato dal cantante capace di esporsi con parole abbastanza toccanti: «Suppongo che Duff potrebbe suonare qualcosa da qualche parte… ma per quanto riguarda Slash lo considero un cancro che è meglio rimuovere, una cosa da evitare. E meno lo si sente, meglio è», ha infatti detto Axl. Senza mostrar molto rancore, però, il chitarrista ha ammesso di poter essere disponibile ad un dialogo con Axl e con il resto della band, non escludendo inoltre l’ipotesi di una possibile reunion, affermando che se dovesse accadere rimarrebbe egli stesso sorpreso da ciò. Allo stesso modo Duff, guarda all’idea con ottimismo e in un’intervista, riguardo a questa possibilità, ha dichiarato: «Potrebbe succedere, ma anche no. Io credo che sarebbe meraviglioso, un giorno, dopo avere fatto pace, prima di tutto […]»
Chissà, dunque, se tra qualche anno il trentennale di Appetite for destruction, disco d’esordio dei Guns N’Roses, potrebbe diventare l’evento musicale dell’anno ed essere, soprattutto per la gioia dei fan, la giusta occasione per riunire la formazione originale della band.
Nancy Censabella
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