Sta diventando una vera e propria disciplina sportiva il combattimento con la spada laser di Star Wars. Presso delle autentiche accademie di Guerre Stellari (saga ideata da George Lucas) si insegna l’arte di combattere come un reale cavaliere Jedi, seguendo delle regole precise e delle corrette mosse tecniche. La sfida tra le parti non è per niente un gioco, bensì un vero e proprio sport di combattimento libero simile allo scherma, in cui le armi, anziché essere il fioretto o la sciabola, sono luminose spade laser costruite in policarbonato cilindrico, con un unico potente led luminoso alla base.
«Ci sono regole e tecniche ben precise da compiere», spiega Paolo Scalzulli, istruttore alla Ludosport di Milano, dove insegna questa particolare tecnica di combattimento, che conta ben sette stili diversi. Continua il maestro: «Ad iscriversi non sono solo appassionati della saga di George Lucas, ma anche gente comune, che vuole solo praticare una semplice attività sportiva o di chi è già pratico delle arti marziali alla ricerca di un ambiente più singolare del solito».
L’idea del combattimento con le spade laser nasce in Italia nel 2007, grazie all’associazione sportiva LSCA (Ludosport Combat Academy), che si pone l’obiettivo di trasformare in un autentico sport le battaglie tra cavalieri Jedi e Sith. Non solo: l’incredibile successo italiano, ha convinto l’associazione Ludosport ad attraversare i confini nazionali, portando la tecnica e l’insegnamento dell’accademia anche in Svezia, Russia, Irlanda e Regno Unito, fino ad arrivare alla città belga di Celles. Lightsaber Combat viene chiamata questa disciplina affiliata all’UISP (Associazione Unione Italiana Sport per Tutti). Spiega Simone Spreafico, della Ludosport: «L’idea nasce dalla passione per le avventure del cavaliere Jedi. L’abbiamo studiato coinvolgendo nel progetto anche cultori di scherma e di Kempo giapponese».
Praticato anche dai bambini e diffuso soprattutto tra gli under 40, il Lightsaber Combat conta già un migliaio amatori in Italia. Gli sfidanti si distinguono in base ai propri colori: blu per gli allievi, verde per gli Jedi e rosso per i Sith. Anche se si sfidano in gare agonistiche, fra gli atleti vige il massimo rispetto e non vi è nessuna forma di aggressività. I colpi hanno un punteggio prestabilito a seconda delle zone del corpo che vengono toccate dalle spade. Inoltre, per proteggere gli occhi è possibile indossare una mascherina. Per tutto il resto, chi vuole vivere come un vero cavaliere Jedi si affida alle parole «Che la forza sia con te!».
Marcello Strano
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