Incredibile ma vero, quando si canta Tanti auguri a te durante le feste di compleanno è il caso di fare attenzione alle conseguenze penali di questa celeberrima melodia. Infatti il suo motivetto è stato composto da due sorelle statunitensi alla fine del XIX secolo, con l’intento di farla cantare ai propri bambini d’asilo ogni mattina appena arrivati in classe.
La versione originaria era Good morning all ed è diventata famosa al punto che, nel 1990, è stata acquistata da un’altrettanto nota società alla sorprendente cifra di 15 milioni di dollari, la quale se ne è accaparrata i diritti esclusivi fino all’anno 2030. Com’è possibile che sia così presente in numerosi film, serie tv, soap opera e programmi di ogni tipo, allora? È presto detto: utilizzare Happy birthday obbliga a sborsare una salata quantità di denaro, se si vuole evitare di incorrere in una denuncia per violazione del copyright. È per questa ragione che i produttori di una web series hanno sborsato addirittura 700 dollari per includerla in uno dei loro episodi, mantenendosi giuridicamente sulla retta via.
Invece noi non facciamo altrettanto: ogni volta che Happy birthday viene intonata, rischiamo elevate sanzioni penali, poco importa che si tratti della canzone di auguri più diffusa in molti paesi europei e non solo. Quindi specialmente se la si vuole riprodurre con strumenti musicali, basi strumentali e/o microfoni sarebbe bene essere prudenti: non potrebbe esserci peggior regalo che una multa davanti alla legge nel giorno del compleanno proprio o di un conoscente.
Eva Luna Mascolino
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