Con la creazione degli e-book reader, il ponte fra i libri digitali e quelli cartacei sembra ormai stabilito. Lo stesso non si può, invece, dire della scrittura, poiché, nonostante l’esistenza di imprese come la LiveScribe, che realizzano penne corredate di telecamera in grado di riprendere tutto ciò che si è scritto, la scelta finora ricade molto più spesso sulla scrittura manuale. I “difetti” delle penne digitali, d’altra parte, sono ancora svariati: fra tutti spiccano la pesantezza del prodotto, la tecnologia esigente una carta speciale e la batteria, che se scarica non consente più di trasporre su computer quanto è stato registrato. Tuttavia, si sta ora affacciando su tale mercato uno dei più grandi colossi nella produzione di stilografiche: la Montblanc.
Durante l’IFA 2016, infatti, l’azienda famosa per la creazione di penne, orologi, gioielli, pelletteria, occhiali da sole e profumi ha presentato il nuovo modello di punta fra gli strumenti utili per la scrittura digitale, la Augmented Paper. All’interno di una raffinatissima custodia in pelle è contenuto un notes di carta orgogliosamente (come dichiarato dall’azienda) realizzato in Italia. La biro speciale fornita in dotazione consente alla suddetta cover di digitalizzare tutto ciò che viene scritto su carta tradizionale. Il particolare artificio è reso possibile dal pannello nascosto nel fodero, il quale riesce a tracciare la posizione della pena per via del fatto che quest’ultima è dotata di una resistenza capace di interferire col campo elettromagnetico, proprio nel punto in cui la punta tocca di volta in volta il foglio. Si può dunque, tracciare qualunque appunto o disegno dove più si preferisce e poi, premendo il tasto sulla custodia, vedere apparire tutto su smartphone e tablet grazie alla relativa applicazione.
I pregi del prodotto sono ancora molti: la leggerezza corrisponde a quella di una biro qualsiasi, per via del fatto che all’interno non ci sono batterie – a differenza delle produzioni LiveScribe citate sopra. In più, in condizioni regolari, la cover ha un’autonomia di ben sette giorni. Per i più esigenti, è possibile effettuare ricerche per parola all’interno dei documenti, aggiungere dei tag e addirittura unire più pagine contemporaneamente, oltre al fatto che non risulta più un miraggio mettere in evidenza, riprendere a scrivere in un secondo momento o apportare delle modifiche a quanto già redatto, esattamente come si farebbe con una stilo a inchiostro.
Il costo dell’articolo è per adesso notevole, dal momento che si aggira intorno ai 650€, e, nel caso si volessero acquistare taccuini di carta italiana marchiata con il celebre Monte Bianco, il prezzo per ciascuno ammonterebbe a circa 50€. Nonostante le cifre, va ricordato che la rivoluzione della Augmented Paper consiste proprio nell’opportunità di poter utilizzare ogni tipo di carta e di servirsi di questo potente strumento per qualunque necessità e in qualunque momento, nonché molto più a lungo di quanto si farebbe con una penna vecchio stampo. In altre parole, si tratta letteralmente di una tecnologia che, una volta acquistata, rimarrà sempre a portata di mano.
Anastasia Gambera
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