AGRIGENTO – Andrea Camilleri, scrittore, sceneggiatore e regista italiano, compie 90 anni e il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria per festeggiare il suo compleanno. Sin dal 1949 regista e autore teatrale, radiofonico e televisivo, ha scritto saggi sullo spettacolo. Nelle vesti di delegato Rai alla produzione e sceneggiatura ha legato il suo nome alle più note produzioni poliziesche della tv italiana: quelle che avevano come protagonisti il tenente Sheridan e il commissario Maigret. Col passare degli anni ha affiancato a questa attività quella di scrittore; è infatti autore di importanti romanzi di ambientazione siciliana nati dai suoi studi sulla storia dell’Isola.
Il grande successo è poi arrivato con l’invenzione del commissario Montalbano, protagonista di romanzi che non abbandonano mai le ambientazioni e le atmosfere siciliane e che non fanno alcuna concessione a motivazioni commerciali o a uno stile di più facile lettura. Camilleri, nasce il 6 Settembre del 1925 nella vicina Porto Empedocle, ha studiato nel Liceo Classico Empedocle di Agrigento,dove nel 1943 otterrà la maturità senza fare esami, poiché, a causa dei bombardamenti e in previsione dell’imminente sbarco in Sicilia delle forze alleate, le autorità scolastiche decisero di chiudere le scuole e di considerare valido il solo secondo scrutinio trimestrale. A giugno dello stesso anno inizia, come ricorda lo scrittore, «una sorta di mezzo periplo della Sicilia a piedi o su camion tedeschi e italiani sotto un continuo mitragliamento per cui bisognava gettarsi a terra, sporcarsi di polvere, di sangue, di paure» e ha seguito costantemente le problematiche sociali e culturali della sua città. «La sua biografia e la sua produzione letteraria, tra tutte il capolavoro Il Re di Girgenti, sono strettamente intrecciate al profilo e alla storia di Agrigento che ha contribuito a diffondere nel mondo», si legge in una nota del Comune.
«La cittadinanza onoraria ad Andrea Camilleri – ha detto il sindaco – sancisce anche la fine simbolica della presunta rivalità tra Vigàta e Montelusa (luoghi della produzione letteraria di Camilleri) e ricompone, nella grandezza dello scrittore, il profilo di una città che vuole tornare a crescere e a qualificare il suo tono civile e culturale». Il sindaco continua «La decisione è stata comunicata allo scrittore, che l’ha accolta con commosso entusiasmo. Verranno concordate con lui le date e le forme della celebrazione dell’evento, che onora la nostra città, la quale potrà annoverare in questo modo, tra i suoi concittadini, il grande scrittore padre, tra l’altro, di quel commissario Montalbano che da 21 anni conduce indagini serrate tra Vigàta e Montelusa».
Marcello Strano
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