CATANIA – Operazione: Revenge on Eagles, è questo il nome dato al primo evento softairistico della squadra catanese Vulcan Brothers che si è svolto a Catania domenica 26 aprile. Con la partecipazione di ben sette squadre provenienti da tutta la Sicilia e il supporto di quattro team della provincia catanese, l’evento si è svolto senza nessun ostacolo e si è concluso con la vittoria della squadra Etna Rangers che si sono aggiudicati il primo posto in una gara tutt’altro che a senso unico.
Il torneo ruotava intorno a una storia inventata o, più precisamente, un fatto accaduto realmente ma invertito: l’attacco terroristico alle Torri Gemelle e i fatti che ne sono seguiti. Ecco il motivo del nome Revenge on Eagles vale a dire la “vendetta sulle aquile”, simbolo degli Stati Uniti. Proprio così, perché in questo mondo parallelo studiato dagli organizzatori, il tragico evento accaduto l’11 settembre non è altro che è un complotto, dettagliatamente studiato dalle stesse aquile. Ed è qui che sta la novità, perché i partecipanti si sono trovati a fronteggiare durante le varie prove i buoni, gli eroi per eccellenza: gli americani.
Con una durata complessiva di 6 ore a squadra dal momento dell’infiltrazione in campo, ogni team in gara ha dovuto affrontare 9 prove (chiamati obiettivi), più uno speciale. Ogni obiettivo ben difeso da operatori delle squadre di supporto Hydra Softair Team, Compagnia G.E.K.O, gli Alpha Recon e il Team Six erano studiati nei particolari, con sceneggiature, costumi e persino recitazioni. In un campo vastissimo ogni obiettivo seguiva una ben definita sceneggiatura, simulando un medio oriente post invasione americana. Gli obiettivi che comprendevano la cittadina di Abbottabad e cioè il mercato, il pozzo petrolifero, l’aeroporto, il bunker, la moschea, la torre radio, il centro addestramento e l’ambasciata americana hanno messo alla prova i partecipanti fino a trovare la segreta base jihad, obiettivo speciale.
«Un torneo all’insegna del fair play e del divertimento»: queste le parole del presidente dei Vulcan Brotehrs Giuseppe Grasso, durante il suo discorso poco prima dell’epilogo dell’evento. Una premiazione molto ricca che ha visto oltre alle coppe per ogni posizione della classifica anche quattro speciali premi tra cui: il premio strongman, il premio minor tempo, miglior setup e il premio fair play su cui si è basato tutto il torneo e che è stato vinto dalla squadra Rebels Team che ha tenuto un comportamento sportivo senza eguali, ma che non è di certo mancato alle altre squadre.
Ciro Pappalardo
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