CATANIA – Nella giornata di sabato e domenica la Protezione Civile aveva annunciato un triplo bollino rosso di allerta meteo, obbligando il sindaco del capoluogo etneo, Enzo Bianco, a chiudere le scuole e raccomandare la massima prudenza nelle strade. Dopo la soleggiatissima e temperata mattinata di sabato, il primo cittadino Bianco, tramite la sua pagina Facebook, aveva caricato un videomessaggio dove spiegava le sue perplessità sui dati che la Protezione Civile regionale aveva fornito il giorno precedente. Ma intorno le 19, un acquazzone, accompagnato da tuoni e un fortissimo vento, si è abbattuto sulla città continuando quasi ininterrottamente fino alla fine della mattinata di domenica.
Gli effetti sulla vegetazione, sulle strade, sugli impianti balneari della costa sono stati a dir poco disastrosi. Infatti, è bastata una sola notte per causare l’allagamento delle strade e il dissestamento delle piattaforme di alcuni lidi e del solarium di piazza Nettuno, le cui tavole di legno sono state portate via dalle imponenti onde. Peraltro, ben quattro voli nella giornata di domenica (provenienti da Londra, Parigi, Ginevra e Dusseldorf) sono stati dirottati a causa del maltempo nelle rispettive località di Palermo, Malta e Lamezia Terme. Da sottolineare, infine, sono i danni all’agricoltura: 300 milioni di euro, secondo una stima di Coldiretti. Anche in provincia di Enna il maltempo ha causato ingenti danni; pare infatti che alcune famiglie siano state evacuate a causa del cedimento di una strada della città.
Per la giornata di oggi la situazione non sembra migliorare: la Protezione Civile ha infatti dichiarato l’ennesimo bollino rosso, il terzo negli ultimi giorni. «Precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia orientale, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati», dichiarano le autorità competenti, per un capitolo che sembra non vedere una conclusione in tempi brevi. Il dato più grave, anche rispetto a quanto sottolineato dalla Protezione Civile, non è tanto il maltempo quanto il costante pericolo idrogeologico ed idraulico che rimane costante a prescindere dall’entità del maltempo.
Francesco Laneri
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