SIRACUSA – È iniziato il conto alla rovescia di Sudest wine fest, la vetrina delle eccellenze enogastronomiche delle province di Siracusa, Catania e Ragusa, organizzata dal Comune e dalla Strada del vino e dei sapori del Val di Noto per Expo e territori. Il taglio del nastro è fissato alle 18,30 del 4 settembre all’Antico mercato di Ortigia, ma la macchina dell’evento è al lavoro da alcune settimane per offrire la giusta visibilità a un settore che, col passare degli anni, si sta affermando come una voce di attrazione turistica di questa fetta di Sicilia.
Sudest wine fest, giunto alla seconda edizione, è promosso dal ministero per i Beni e le attività culturali e, dopo il successo dello scorso anno (dove ha richiamato oltre 5mila partecipanti), è stato inserito dalla Presidenza del consiglio dei ministri nel programma di Expo e territori, cioè le iniziative dedicate alle singole aree del Paese e collegate alla grande rassegna milanese. Protagonisti assoluti delle tre giornate siracusane saranno il vino, l’olio, l’enogastronomia e gli altri prodotti tipici sui quali le tre province del sudest siciliano stanno scommettendo per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo. «Le analisi statistiche – afferma l’assessore alle Attività produttive Teresa Gasbarro – come l’undicesimo rapporto del Censis, parlano chiaro: i turisti ci raggiungono non solo per il patrimonio storico e culturale, ma sempre di più per avere una conoscenza completa dei nostri territori. In questo, la cucina e le produzioni agroalimentari ricoprono un posto di rilievo». Le degustazioni dei prodotti assorbiranno la gran parte del Sudest wine fest in una sorta di racconto dei territori attraverso i sapori e i profumi, ma spazio sarà dato anche agli aspetti commerciali e salutistici, evidenziando gli aspetti benefici della dieta mediterranea, e non mancheranno gli incontri tra operatori economici.
«La cultura della sana nutrizione e del buon bere – aggiunge l’assessore Gasbarro – va diffusa alle famiglie e alle giovani generazioni, maggiormente in una terra come la nostra che, grazie al clima favorevole, dispone di una vasta varietà di prodotti. E per la diffusione di questa ricchezza organizzeremo degli incontri d’affari, i cosiddetti business to business (o b2b) aprendoci agli imprenditori del settore, ma anche ad operatori turistici, ristoratori e albergatori». Infine, il programma prevede di abbinare le eccellenze enogastronomiche a iniziative culturali. Per questo, il maestro Rino Cirinnà sta mettendo a punto un programma di concerti jazz nelle tre serate, ed è prevista un’esibizione del Teatro dell’opera dei pupi.
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