Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, proposti dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. L’Ordine Al Merito del Lavoro è stato istituito nel 1901 dal re Vittorio Emanuele III, su proposta di Giuseppe Zanardelli, allora Presidente del Consiglio e ministro ad interim dell’Agricoltura, Industria e Commercio, con la denominazione di Ordine cavalleresco al merito agrario, industriale e commerciale. Lo scopo consisteva nel premiare coloro i quali, con fecondo lavoro, avessero acquistato titoli di singolare benemerenza nel campo dell’agricoltura, dell’industria e del commercio. L’attuale denominazione Al Merito del Lavoro è stata, poi, introdotta nel 1921. Mantenuta da Camera e Senato nel 1952, a sottolineare che, in una Repubblica fondata sul lavoro, proprio il lavoro dava merito ed elevava ad ordine equestre. Gli imprenditori insigniti della suddetta onorificenza, dalla sua istituzione ai nostri giorni, rappresentano l’élite imprenditoriale del Paese.
Tra gli insigniti da Mattarella: Stefano Dolcetta Capuzzo (AD Fiamm), Fabio Gallia (AD Bnl-Bnp-Paribas), Lorenzo Sassoli de Bianchi (presidente Valsoia), Pier Francesco Saviotti (AD Banco Popolare), Inge Schoenthal Feltrinelli (presidente Giangiacomo Feltrinelli Editore), Pierluigi Zappacosta (fondatore Logitech), Silvio Albini (industria tessile), Michele Alessi Anghini (arredamento e meccanica), Paola Artioli (industria siderurgica), Sonia Bonfiglioli (industria meccanica), Aldo Braca (industria farmaceutica), Enrico Colavita (industria alimentare), Domenico Favuzzi (informatica), Fabrizio Freda (chimica e cosmetica), Vito Fusillo (edilizia), Alessandro Mauro Massimo Goppion (artigianato installazioni museali), Enrico Loccioni (industria meccanica e impiantistica elettrica), Claudio Luti (industria dell’arredamento), Luigi Luzzati (industria alimentare), Vainer Marchesini (industria meccanica e impiantistica elettrica), Pier Luigi Moretta (industria metalmeccanica), Giuseppe Natale (chimica), Lorenzo Pinzauti (industria dell’abbigliamento), Luca Tomassini (sistemi per telecomunicazioni).
Non poteva anche un siciliano: Sebastiano Messina, classe 1944, di Palazzolo Acreide, Amministratore Delegato di Irem SpA. Fondata nel 1979, è attiva nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti industriali nei settori oil&gas, chimico, petrolchimico, energetico e nucleare. Il gruppo si compone oggi di 30 aziende che operano su progetti di primaria importanza in Europa, Arabia Saudita, Canada e America Centrale, ed è considerata tra i maggiori operatori nei settori dell’impiantistica, delle fonti rinnovabili e dei servizi hi-tech nel campo dell’energia. Fattura 280 milioni di euro con 2.900 dipendenti.L’Ordine Al Merito del Lavoro, pertanto, ancora una volta premia l’insignito per una specifica attività intrapresa, vincolandolo ad un impegno etico e sociale volto al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della nazione.
Marcello Strano
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