BOLOGNA – La Casa delle donne per non subire violenza Onlus è un’associazione nata per accogliere e fornire un supporto concreto alle donne che subiscono violenza. La sua attività, volta a contrastare ogni forma di abuso di genere ed a promuovere una sempre maggiore sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno, è iniziata nel 1990 e si è sempre più radicata nel territorio. Dal 2006 l’associazione si fa promotrice del festival La violenza illustrata, allo scopo di rivelare quelle forme, spesso ignorate, di discriminazione, sessismo e violenza nei confronti delle donne, ma senza mostrare immagini crude di sangue che feriscono.
Quest’anno l’evento, giunto ormai alla X edizione, prenderà il titolo di Rinate di donna, proprio per sottolineare la rinascita delle donne capaci di superare la violenza subita grazie alla relazione,al supporto ed al confronto con altre donne. Il programma del festival è ricchissimo di iniziative, concentrate fra il 10 ed il 29 novembre, fra cui i due appuntamenti con la scrittrice irlandese Catherine Dunne, il balletto Vittime del silenzio, proiezioni gratuite al Cinema Lumière e, più in generale, seminari, dibattiti, spettacoli teatrali, mostre, laboratori per affrontare il tema della violenza contro le donne.
Una simile azione di educazione civica è resa indispensabile dai dati che coinvolgono la Casa: nei primi 10 mesi di quest’anno hanno chiesto aiuto all’associazione 638 donne; dal 1990, quando la Casa ha aperto i battenti, ad oggi le donne sono 10.338. Nel frattempo prosegue anche la ricerca sui femmicidi avvenuti in Italia nel 2014, che verrà presentata in Regione il 25 novembre: in Italia ve ne sono stati 115 commessi (1157 negli ultimi dieci anni) e 101 tentati (per l’Emilia-Romagna si è trattato rispettivamente di 4 e di 6 casi). Nel 70,43% dei casi l’autore è il partner attuale o l’ex, ed il luogo del delitto è la casa nell’80% dei casi.
Per tutte queste ragioni si rende più necessaria che mai l’adozione di politiche di prevenzione e contrasto che coinvolgano tutti gli ambiti della società. In tal senso si sta muovendo la Regione Emilia-Romagna con la stesura di un Piano regionale ad hoc, redatto grazie anche al contributo del Coordinamento dei centri antiviolenza della regione. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, Coop e Nordiconad destineranno parte degli incassi alla Casa e, due giorni prima, alle 17, si riunirà il Consiglio comunale solenne dedicato alla Giornata. Piccoli segnali, ma comunque un primo passo per per una società con meno violenza e più rispetto reciproco.
Lorenzo Guasco
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