Arriva Leonard, la cometa di Natale. È stata scoperta il 3 gennaio 2021 dall’astronomo Gregory J. Leonard
(da cui prende il nome) ma ha meritato di diritto il nome di Cometa di Natale perché passerà vicino alla Terra a metà mese proprio tra il giorno 12 dicembre e il giorno di Santa Lucia 13 dicembre.
Sarà un appuntamento unico perché il prossimo passaggio avverrà tra 80mila anni e la distanza minima che raggiungerà da noi sarà di circa 35 milioni di chilometri. Una distanza ragguardevole anche proporzionata alle dimensioni molto piccole del corpo celeste che al momento, risulta visibile solo con l’ausilio di telescopi.
Ma non è ancora detta l’ultima parola, nei prossimi giorni, infatti, la sua luminosità dovrebbe aumentare fin quasi la soglia della visibilità a occhio nudo durante il perigeo.
Per poterla osservare o per sperare di riuscire ad ammirarla senza un binocolo o un telescopio bisognerà guardare molto basso sull’orizzonte con un angolo di circa 10 gradi nella notte tra il 12 e il 13 dicembre quando la cometa sarà molto vicina a Venere, solo 4.3 milioni di chilometri.
L’incontro ravvicinato che ci sarà fra l’orbita della Leonard e Venere è fra i più stretti mai avvenuti fra un pianeta e una cometa a lunghissimo periodo – ricorda Carbognani– ed è superato, nella storia recente, solo dal flyby della cometa C/2013 A1 con Marte: il 18 ottobre 2014 è infatti passata a soli 140 mila km dal centro planetario, mentre poche ore dopo il pianeta è passato a soli 30mila km dall’orbita della cometa. «Questo passaggio ravvicinato ha prodotto una pioggia di meteoroidi che è stata osservata indirettamente da diversi veicoli spaziali in orbita attorno al Pianeta rosso: accadrà la stessa cosa per Venere? Solo le – difficili – osservazioni al telescopio ce lo potranno dire».
La posizione ideale dunque per osservare Leonard senza l’aiuto di un telescopio è proprio in una zona pianeggiante senza montagne attorno e lontano dalle grandi città e da fonti luminose.
Valentina Lo Certo
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