Oggi 10 febbraio, ricorre l’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, ex Questore reggente di Fiume, morto nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato migliaia di ebrei, stranieri ed italiani, sfidando il regime e le leggi razziali.
E’ noto come la storia personale e professionale di Giovanni Palatucci si intreccino drammaticamente con l’Olocausto e quanto, da Questore reggente di Fiume, il poliziotto irpino fece per salvare numerosi ebrei dalla morte, fino al suo arresto da parte della polizia tedesca avvenuto nel settembre del 1944.
Già dall’anno scorso una targa commemorativa posta a Villa Bonanno di fronte la sede della Questura di Palermo evoca il sacrificio estremo di Giovanni Palatucci e lo accomuna, nel ricordo, ai tanti poliziotti palermitani che hanno scelto di non voltare lo sguardo da un’altra parte ma combattere le ingiustizie fino a donare la propria vita per l’altro.
Oggi, nel giardino di Villa Bonanno, alla presenza di autorità civili e militari, ha avuto luogo una sobria cerimonia nel corso della quale, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, una pietra proveniente da Gerusalemme per iniziativa della Comunità ebraica, è stata posata sulla targa preesistente dedicata a Giovanni Palatucci.
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