Qualunque adolescente che tra il 2013 e il 2015 ha avuto un blog su Tumblr conosce e ricorda Melanie Martinez. La cantante, dopo tre anni di assenza dal panorama musicale, si prepara al suo ritorno col nuovo album “Portals” che uscirà il 31 Marzo. Si tratta di una vera e propria rinascita per l’artista che, per reinventare completamente la propria immagine, ha dovuto “uccidere” il suo precedente alter ego: Cry Baby.
Nel 2013, una giovanissima Melanie Martinez partecipò alla terza stagione del talent ‘The Voice USA’. Dopo l’eliminazione, la cantante continuò a scrivere e pubblicare inediti, finché, nel 2015, esordì col suo primo album: Cry Baby.
Crescendo, Melanie Martinez è sempre stata criticata per la sua eccessiva emotività. Per questo motivo ha deciso di chiamare la sua alter ego Cry Baby, cioè “piagnucolona”. Nel suo primo concept album, la cantante racconta la fiaba nera di una bambina troppo sensibile in un mondo crudele.
La piccola Cry Baby vive in una famiglia disfunzionale, composta da un padre adultero, una madre alcolizzata e un fratello assente nonché perennemente sotto effetto di stupefacenti. La bambina, così trascurata, finisce tra le grinfie di un lupo cattivo, che la rapisce spacciatosi per un gelataio. In tutto ciò, le sofferenze di Cry Baby vengono scandite da varie delusioni d’amore.
Attraverso uno stile tanto babydoll quanto grottesco e inquietante, Melanie Martinez con Cry Baby divenne la “Tumblr girl” per eccellenza.
La storia di Cry Baby continua nel film “K-12“, scritto, diretto e interpretato da Melanie Martinez. Presentata al Sundance Film Festival, la pellicola accompagna il secondo album della cantautrice.
Qui, Cry Baby non è più una bambina bensì un’adolescente. La storia si svolge all’interno della “K-12 Sleepaway School”. Nelle nuove canzoni, Melanie affronta varie tematiche tra cui il bullismo, i disturbi alimentari, la colpevolizzazione delle vittime di violenza sessuale e l’inaffidabilità delle autorità.
Nel film, Cry Baby (che ha dei poteri sovrannaturali) ha uno spirito guida, Lilith, che le fa visita in sogno. La ragazza prega lo spirito di portarla con sé ponendo così fine alle sue sofferenze. Lilith rivela a Cry Baby che in realtà è immortale e che, per poterla raggiungere, deve provare il dolore fisico del mondo, perché solo attraverso l’esperienza può imparare.
Questo personaggio ritorna alla fine della pellicola quando Cry Baby e le sue amiche distruggono la scuola infernale e salvano i loro compagni. Lilith appare con una porta magica e invita Cry Baby e i suoi amici ad attraversarla.
Dove conduce il portale? Cry Baby lo attraverserà? Finalmente queste domande avranno risposta, con l’uscita del nuovo album: Portals.
A partire dallo scorso 19 febbraio, Melanie Martinez ha rilasciato piccoli teaser sul suo profilo Instagram, raffiguranti delle cellule diventate poi un embrione all’interno di un uovo. La creatura in questione è un misto tra una fata e un’aliena, con quattro occhi, grandi orecchie e la pelle rosa.
L’uscita di Portals, che avverrà il 31 Marzo, è stata annunciata il 22 Febbraio attraverso un video che ritrae la nuova forma di Melanie Martinez farsi strada fuori dall’uovo.
L’uscita dell’album è stata preceduta dal video musicale del singolo Death, pubblicato su YouTube il 24 Marzo.
Melanie Martinez ci introduce ufficialmente in questo nuovo universo, seppellendo prima Cry Baby. L’alter ego è morta o, quantomeno, il suo corpo. Sebbene la canzone sia intitolata “Morte”, il tema principale è semmai la rinascita: quella di Melanie Martinez.
La cantautrice ha così “ucciso” l’immagine a cui è sempre stata associata negli ultimi otto anni. Con la morte di Cry Baby, l’artista è rinata in questa nuova forma che assume anche durante i concerti live.
Il vero volto di Melanie Martinez è ormai totalmente separato dalla sua arte, mentre i fan, che su TikTok diventano delle fate aliene ricreando il makeup della cratura, si preparano a inaugurare l’inizio della “Portals Era“.
Ludovica Augugliaro
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E’ nata il 20/02/2002, e già dalla sua data di nascita palindroma la piccola ma egocentrica Ludovica si è sempre sentita “diversa”, come i protagonisti di ogni saga fantasy in cui si è sempre rifugiata. A 18anni ha finalmente rinunciato alla speranza che un mezzogigante barbuto le consegnasse una lettera d’ammissione per la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, perciò ha deciso di immatricolarsi in Scienze e Lingue per la Comunicazione all’UniCT. E’ una grandissima nerd e una colta cinefila, il che è un modo carino per dire che non ha amici. Sogna di diventare una scrittrice, perché, si sa, sono sempre le persone timide e silenziose ad avere tante cose da dire.