Dal 16 al 18 febbraio, allo Staples Center di Los Angeles si terrà il 67° All Star Game NBA della storia. Venerdì 16 andrà in scena la sfida tra USA e Resto del Mondo, con protagonisti i giocatori al primo ed al secondo anno.
Spiccano i nomi di Joel Embiid, Ben Simmons e Lauri Markkanen per la formazione non statunitense, mentre saranno Lonzo Ball, Donovan Mitchell e Kyle Kuzma a guidare i padroni di casa. Una partita che mostrerà i migliori giovani talenti che l’NBA ha da offrire, giocatori che un domani potrebbero giocare il match della domenica.
Il sabato come al solito è riservato alla gara del tiro da tre ed alla gara delle schiacciate. Nulla di ufficiale per quanto riguarda i partecipanti di entrambe le discipline.
Per il Three point contest dovrebbe essere confermata la presenza dei vincitori delle ultime due edizioni: Klay Thompson ed Eric Gordon. A loro potrebbero aggiungersi Kevin Love e Devin Booker, mentre con ogni probabilità non parteciperà Steph Curry.
La gara delle schiacciate è sempre tra gli eventi più attesi nel weekend delle stelle. Caldi i nomi di Victor Oladipo ed Aaron Gordon, che negli ultimi anni sono stati protagonisti dell’evento, soprattutto per i loro duelli con il due volte vincitore Zach Lavine. Il terzo partecipante potrebbe essere il rookie Dennis Smith Jr. dei Dallas Mavericks, che per esplosività nelle gambe è stato paragonato a Russell Westbrook. Il quarto nome rimane un’incognita, da non escludere una partecipazione di Larry Nance jr.
Negli ultimi anni, spesso ci si è lamentati della poca competitività della sfida domenicale tra le superstars della lega. In questa stagione, forse per ovviare a questo mancato spirito competitivo, è cambiato il formato della creazione dei due superteam. Negli anni passati, il quintetto veniva creato grazie ai voti dei fan, le riserve scelte dagli allenatori e le squadre si distinguevano tra Est ed Ovest.
Quest’anno, i quintetti vengono scelti dai tifosi, così come le riserve vengono scelte dagli allenatori. Cosa cambia? Semplicemente, i due giocatori più votati delle due Conference fanno una sorta di Draft, che li porterà a scegliere i loro roster, senza distinzione tra giocatori della Western Conference o della Eastern Conference.
I giocatori più votati sono stati (tanto per cambiare) LeBron James e Stephen Curry, che hanno creato le loro corazzate.
#TeamLeBron as drafted by @KingJames for #NBAAllStar 2018! pic.twitter.com/WhTZLmcrmP
— 2018 NBA All-Star (@NBAAllStar) January 26, 2018
La squadra di LBJ sembra imbattibile, con Kevin Durant, Anthony Davis, Kyrie Irving e Russell Westbrook. Dall’altra parte, Curry ha messo su un roster con molti tiratori oltre sè stesso: Klay Thompson, Damian Lillard, James Harden e Kyle Lowry su tutti.
#TeamStephen as drafted by @StephenCurry30 for #NBAAllStar 2018! pic.twitter.com/xOMfF2tGsi
— 2018 NBA All-Star (@NBAAllStar) January 26, 2018
Si prospetta una weekend all’insegna dello spettacolo e del talento, sempre un’ottima vetrina per l’NBA.
Dario Consoli
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