Pochi giorni dopo l’arresto di Raffaele Marra, il capo del personale del Comune di Roma, il Movimento 5 Stelle, ha provato ad incassare il duro colpo e a riorganizzarsi per reagire. Virginia Raggi, privata del suo braccio destro, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa manifestando la sua volontà di andare avanti con serenità nell’amministrazione della Capitale. Beppe Grillo, dal canto suo, ha chiamato a sè i suoi,ottenendo le dimissioni di Daniele Frongia, vicesindaco e Salvatore Romeo, capo della segreteria politica. L’obiettivo del leader del movimento è quello di scacciare le polemiche sul Campidoglio ottenendo un rimpasto degli incarichi che possa sedare i malumori e placare l’attuale stato di caos.
«Mettiamo la barra dritta e avanti tutta» ha dichiarato il fondatore dei 5 Stelle, che poi attacca: «Ci stanno combattendo con tutte le armi comprese le denunce facili che comunque comportano atti dovuti come l’iscrizione nel registro degli indagati o gli avvisi di garanzia. Nessuno pensi di poterci fermare così». Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, riporta sul suo profilo Facebook le medesime dichiarazioni che hanno il suono di una sentenza condivisa da tutti i sostenitori pentastellati: «Roma va avanti con Virginia Raggi sindaco del MoVimento 5 Stelle. Sono stati fatti degli errori che Virginia ha riconosciuto: si è fidata delle persone più sbagliate del mondo. Da oggi si cambia marcia. Bisogna riparare agli errori fatti per fugare ogni dubbio». Alle parole del collega fa eco un altro degli esponenti più carismatici del partito grillino, Alessandro Di Battista, che in un videomessaggio ha ribadito: «A volte siamo ingenui, sì. Ma onestà e ingenuità capita che vadano di pari passo».
Sembra quindi scongiurata l’ipotesi di un commissariamento della Capitale, con la Raggi che avrebbe dovuto autosospendersi dall’incarico come accaduto per Sala a Milano. Ciò detto, restano comunque un milione di incertezze e un’amministrazione comunale divenuta ingessata o che forse lo è sempre stata sin dalla nomina del nuovo Sindaco. Dal fronte del Parito Democratico incalza Matteo Orfini che afferma: «Noi ci siamo passati, e abbiamo lavorato per ripulire, rigenerare, cambiare. Non abbiamo fatto finta di niente, non abbiamo nascosto la polvere sotto al tappeto. Abbiamo pagato un prezzo altissimo, ma oggi possiamo guardare i romani a testa alta. Voi no. Voi vi vergognate di questa giunta e del vostro sindaco». Parole durissime che mettono in evidenza il disagio presente in una città che sembra ormai ingestibile. Dopo Alemanno e mafia capitale, il fallimento di Marino, forse è già giunto il tramonto per l’amministrazione a 5 stelle?
Francesco Laneri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.