La maestria del gioielliere Ilgiz Fazulzyanov, in collaborazione con la Maison Bovet, si concretizza in una mostra a Mosca, visitabile fino al 31 luglio 2016. Il pubblico potrà ammirare una retrospettiva dedicata alle sue creazioni, che presenta preziosi modelli di orologi sia per uomini che per donne, ma anche orecchini e collier.
MOSCA – La direttrice del Museo del Cremlino, Elena Gagarina, lo definisce «un vero maestro, Un grande artista e gioielliere»: stiamo parlando del talentuoso Ilgiz Fazulzyanov. Classe 1968, si diploma al liceo come stilista nel 1990. Nel 1992 Fazulzyanov apre il suo primo laboratorio di gioielleria, con il fine ultimo di rilanciare le tradizioni nazionali tatare del Volga, molto vicine alla tradizione di produzione di gioielli in Asia centrale. La gamma dei preziosi monili, denominati Artful, viene esposta accanto a numerosi brand di successo, come Boucheron, Bovet, De Grisogono, Fabergé. Nel 1994, in Pakistan, riceve il primo premio durante il concorso internazionale di giovani gioiellieri provenienti da paesi musulmani. Dal 1995 collabora attivamente con l’Armory a Mosca, dove studia arte orafa dei maestri russi ed europei. Da quel momento, Fazulzyanov diventa sempre più interessato a utilizzare lo smalto caldo nel suo lavoro, cosa che nella moderna Russia gli orefici non sono soliti oramai utilizzare.
Ilgiz, invece, sembra essere affascinato dalla complessità e dalle illimitate opportunità che offre il lavoro con lo smalto. L’artista pesca anche dal repertorio dell’art nouveau e la sua opera può essere definita come quella rara unione di perfezione sconcertante combinata con la sensibilità di un artista. Dopo aver imparato tutte le tecniche di gioielleria che l’uomo possa conoscere, il gioielliere tesse e fonde queste abilità in nuovi emozionanti disegni, spesso raffigurando il più timido e umile lato della natura: libellule, papaveri selvatici o bulbi di crocus appena sbocciati. La mostra presenta oltre cento piccoli capolavori della gioielleria realizzati dall’artista nel corso degli ultimi vent’anni, fra cui il pendente “Fringuello” e gli orecchini e l’anello “Farfalle” che hanno vinto premi al Salone internazionale della Gioielleria di Hong Kong (International Jewellery Design Excellence Award) nel 2011 e 2013 e che si trovano attualmente al Museo del Cremlino. La mostra resterà aperta fino al 31 luglio 2016.
Chiara Grasso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.