Già nel nome, AirDonkey ricorda un po’ un’altra famosa piattaforma mondiale per l’affitto di appartamenti temporanei: Airbnb. E in effetti è proprio da quest’ultimo sito, conosciuto a livello mondiale, che la nuova frontiera del bike sharing danese prende spunto, insieme ad un altro colosso come Uber, app per il noleggio auto con conducente che ha conquistato il mondo rendendo il trasporto auto privato semplice ed accessibile. L’idea è nata da una start-up danese, che proprio partendo dalla capitale Copenaghen, dove il progetto ha già riscosso un discreto successo, punta a creare contatti in tutte le principali città del mondo, creando una app intuitiva (da qui il modello Uber) che permetta ai turisti o a chiunque cerchi un modo economico e sostenibile per muoversi in città, come appunto la bici, di poter facilmente trovare privati del luogo che siano disposti a mettere a disposizione la propria bici ad un prezzo vantaggioso.
Dunque, ricapitolando, la app consentirà a chiunque sia proprietario di una o più bici di affittarle per un giorno o per una settimana, a seconda delle esigenze, concordando con chi richiede il servizio termini e dettagli, seguendo in tal senso una linea di contatto tra offerente e richiedente già collaudata dal sito Airbnb. Il vantaggio di AirDonkey risulta essere doppio, favorendo sia i proprietari che possono così guadagnare tramite l’affitto della propria bici quando non la usano, sia i “ciclisti occasionali”, i quali possono facilmente trovare una bici da noleggiare a pochi passi dalla propria posizione e in linea con le proprie esigenze. Il tutto risulta perfettamente concorde alla contemporanea tendenza della “share economy” che mette al centro l’idea del riciclo, del noleggio e della condivisione di auto, motorini, appartamenti ecc, con l’obbiettivo di dimezzare non solo le spese in tempi di crisi, ma anche gli sprechi e i consumi. Infatti, nel caso di AirDonkey, il co-fondatore della start-up Erdem Ovacik ha dichiarato che tra i tanti obbiettivi della app, c’è quello di migliorare ulteriormente la mobilità sostenibile in Danimarca e in tutto il mondo. Per contraddistinguere le biciclette usate dal servizio, è stato in oltre creato un kit ad hoc che comprende un lucchetto speciale che potrà essere aperto tramite applicazione sullo smartphone, adesivi, recensioni sul web e posizione su mappe online.
Al momento, i fondatori della app AirDonkey sono alla ricerca di fondi per finanziare le prime fasi per l’avviamento del progetto, ed è per questo che lanceranno una campagna sulla famosa piattaforma di crowdfunding Kickstarter con l’obbiettivo iniziale di raggiungere la cifra di 100 mila euro. Se il progetto riuscirà ad avere il successo sperato ben presto potrebbe diffondersi in moltissimi Paesi e chissà che prima o poi non arrivi anche in Italia.
Lorena Peci
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