Nella gara di ritorno della finale dei playoff di Serie B, l’Hellas Verona completa la rimonta e supera per 3-0 il Cittadella, annullando il 2-0 incassato nel match d’andata al Tombolato. Gli scaligeri tornano dunque in massima serie dopo appena un anno, mentre i granata vengono eliminati ai playoff per la terza volta consecutiva, la quarta dal 2010 ad oggi. A decidere la partita sono le reti di Zaccagni, Di Carmine e Laribi, che permettono agli uomini di Aglietti di centrare il proprio obiettivo stagionale, portato a termine dopo aver superato non pochi ostacoli.
La doppietta di Davide Diaw all’andata aveva mandato in estasi il Cittadella, che assaporava la sua prima storica promozione in Serie A. Da settima classificata, la squadra guidata da Venturato era riuscita ad avere la meglio su Spezia prima e Benevento poi, ma non ha potuto nulla al cospetto del Verona al Bentegodi. I gialloblu desideravano fortemente tornare tra le grandi e, pur avendo disputato un’annata al di sotto delle aspettative, sono riusciti a tagliare il traguardo, aggiudicandosi i duelli con Perugia e Pescara prima di superare il Cittadella nella finalissima dei playoff, riuscendo a non demotivarsi dopo la pesante sconfitta riportata al Tombolato.
Il Verona, dunque, si unisce a Brescia e Lecce, altre squadre che negli anni passati hanno detto la loro in massima serie e quest’anno sono riuscite a tornarvi salendo sul podio del campionato cadetto, senza quindi ricorrere ai playoff. Gli scaligeri ringraziano in particolar modo il loro esperto bomber Samuel Di Carmine, autore di 11 reti stagionali, la più importante delle quali risulta quella del momentaneo 2-0 nella finale di ritorno col Cittadella, il capitano Giampaolo Pazzini, che a quasi 35 anni tornerà a calcare i campi di Serie A dopo un anno e mezzo trascorso tra Liga, tra le file del Levante e, appunto, Serie B, l’estremo difensore Marco Silvestri, che con i gialloblu è riuscito a trovare il suo spazio e ha ripagato la fiducia, e il giovane centrocampista classe ’95 Mattia Zaccagni, tra l’altro autore del gol che ha dato il via alla straordinaria rimonta dei suoi nell’ultimo atto della stagione.
In generale, però, l’intero gruppo guidato da Alfredo Aglietti, a suo modo, si è reso protagonista di un’impresa tutt’altro che scontata, soprattutto per come si erano messe le cose in casa Verona. La disfatta pareva annunciata, ma in un torneo lungo e combattuto qual è la Serie B la differenza la fanno i dettagli e, soprattutto, l’esperienza. Nel momento della verità, il maggior carattere degli scaligeri è venuto fuori e al Cittadella non restano che le briciole al termine di una cavalcata tanto entusiasmante quanto inattesa.
Curioso che il Verona ottenga la promozione in Serie A proprio nell’anno in cui il Chievo, dopo ben undici anni, torna in Serie B. Uno scambio tra le parti, a distanza di svariate settimane, che fa sorridere il Veneto. Anche nella stagione 2019-2020, la regione avrà almeno una squadra in propria rappresentanza tra le grandi del calcio italiano. Per una squadra che festeggia, ce n’è una che torna a casa con l’amaro in bocca, ma anche e soprattutto la consapevolezza di aver dato il massimo. Per il Cittadella è ancora presto, ma la strada intrapresa dai granata, un gruppo giovane e promettente, lascia ben sperare in ottica futura.
Dennis Izzo
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