Si conclude la quarta giornata dei gironi di Champions League con dei risultati a dir poco sorprendenti: dalla sconfitta clamorosa della Juventus ad Haifa, al pareggio pieno di reti tra Barca e Inter, vediamo cos’è successo.
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La squadra di Spalletti è in un momento incredibile e non solo dal punto di vista mentale: la condizione fisica sembra essere perfetta e ha sfornato, ancora una volta, una prestazione magistrale anche in questo ritorno con l’Ajax. I partenopei partono subito forte: arrivano le reti di Lozano e Raspadori (entrambe arrivano da azioni veloci e ben congeniate). Mattatore della partita è stato Kvaratskhelia, che oltre un assist mette a referto il rigore (su concessione del rientrante Osimhen). Lo stesso nigeriano trova la rete nel finale: nel mezzo arrivano le reti degli olandesi con Klaassen e Bergwin. Match sicuramente divertente in cui l’Ajax non ha disputato una partita arrendevole come all’andata, ma in cui il Napoli non ha fatto altro che rafforzare il suo primo posto continuando ad esprimere forse il suo miglior calcio degli ultimi anni, merito di un gruppo compatto e cosciente delle sue potenzialità.
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Una partita molto bella, ricca di azioni pericolose, grinta e diversi gol. Il primo tempo ha visto un dominio territoriale quasi schiacciante dei blaugrana che ha portato al vantaggio di Dembele: un dominio nel possesso palla ma non nelle occasioni. Gli uomini di Inzaghi hanno saputo pungere al momento giusto, finalizzando nella ripresa e andando sorprendentemente in vantaggio: prima con Barella e poi una splendida rete di Martinez (migliore in campo dei nerazzurri). Il Barcellona ha sempre avuto il possesso dalla sua e questo ha portato a rendersi costantemente pericoloso: poco dopo arriva il pareggio di Lewandowski, ma l’Inter riesce in contropiede a riportarsi davanti con il gol di Gosens. Nei minuti di recupero l’attaccante polacco riporta il risultato in pareggio sul 3-3 finale. Da segnalare una clamorosa occasione nel finale per Asllani, che piuttosto che servire facilmente Gosens, decide di concludere malamente in porta. Partita scoppiettante per l’Inter che avrebbe potuto incredibilmente vincere nel finale e non sarebbe stato un risultato immeritato, ma con cui mette quasi al sicuro la qualificazione al turno successivo di Champions League.
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Sembrava essersi una timida luce di speranza, seppur flebile, dopo la vittoria dell’andata ma questa partita ha confermato la realtà attuale: la Juventus non è una squadra al momento. Allegri non riesce a trovare la quadratura della situazione e subisce il pressing degli israeliani in maniera schiacciante: le reti del match arrivano entrambe nella prima frazione con la doppietta di Aztili (giocatore già pericoloso all’andata ma lasciato troppo spesso libero dalla difesa bianconera). Ciò che sembra paradossale è ancora una volta l’atteggiamento della Juve: un tempo intero a disposizione per provare a salvare la faccia, ma nemmeno quello. Non ha aiutato l’infortunio di Di Maria nei primi minuti di gioco, ma chiunque già sapeva che l’argentino, dal punto di vista fisico, non poteva essere una garanzia. Ennesima pessima figura per Allegri, qualificazione praticamente compromessa e gruppo apparentemente sempre più disunito.
FT | Triplice fischio a Haifa. #MACJUV #UCL pic.twitter.com/6FLdP9l9RS
— JuventusFC (@juventusfc) October 11, 2022
Nemmeno il Milan di Pioli sta attraversando un buon momento, perlomeno dal punto di vista dei problemi in infermeria con tutti gli infortunati a cui dover far fronte. A complicare le cose, stavolta, si è messo un arbitraggio piuttosto severo ad indirizzare la partita a favore del Chelsea, che magari avrebbe vinto ugualmente alla fine, ma questo è un altro discorso. Proprio l’espulsione di Tomori provoca il rigore trasformato da Jorginho. Poco dopo arriva il raddoppio di Aubameyang e da lì in poi il match prende un unico verso: gestione dei rossoneri e possesso dei blues praticamente fino al fischio finale. Per i rossoneri la qualificazione agli ottavi di Champions League è ancora pienamente raggiungibile, magari con un pizzico di fortuna in più.
Not our night. #ACMCHE #UCL #SempreMilan @oppoitalia pic.twitter.com/b5FtNzo2HK
— AC Milan (@acmilan) October 11, 2022
Alex Privitera
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Nasce a Catania in quel soleggiato Aprile del 1996. Racconti familiari lo ritraggono sin da piccolo con un pallone tra i piedi. Crescere non ha fatto altro che rafforzare quell’amore verso il gioco del calcio e qualsiasi altro sport, con o senza un pallone. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, si dice che tra le sue altre passioni non possano mancare musica, cinema e tecnologia. Particolarmente testardo e deciso, crede sia molto importante saper condividere i propri pensieri. Proprio per questo, da tempo affascinato dal giornalismo sportivo, decide di intraprendere questa avventura con Voci di Città. Un capitolo tutto da scrivere, una nuova sfida da affrontare un passo per volta.