• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Intrattenimento di una volta, ecco i giochi tipici di Sicilia
22 Settembre 2025
Societas

Intrattenimento di una volta, ecco i giochi tipici di Sicilia

Home » Societas » Intrattenimento di una volta, ecco i giochi tipici di Sicilia

La cultura di un popolo la si vede anche dai giochi della propria tradizione. Giochi semplici, intuitivi, dove non servono grandi risorse né costosi strumenti perché appartengono a tutti. È affascinante vedere come ogni regione d’Italia abbia portato per le strade nei secoli un’impronta di sé anche nello svago e nel divertimento. Come in Sicilia, terra dal passato regale e glorioso, nel cui tessuto culturale i giochi tradizionali da strada rappresentano una forma di intrattenimento collettiva capace di trasmettere valori di socialità e memoria. Fin dall’infanzia, i giovani si confrontavano in attività ludiche praticate con semplicissimi oggetti o materiale di scarto, capaci tuttavia di creare legami forti tra coetanei e con lo spazio urbano. In epoca moderna, tali pratiche convivono con nuove forme di divertimento digitale:

‘A Strummula

La Strummula, nota anche come Tuppetturu e in italiano la trottola, è appunto la tradizionale trottola di legno artigianale con una punta metallica. Attorno ad essa veniva avvolto uno spago che, una volta tirato con decisione, imprime velocità facendola roteare fortissimo: lo scopo del gioco era mantenere la strummulain rotazione all’interno di un campo delimitato sul terreno il più a lungo possibile.

‘A Lippa

Questo gioco coinvolgeva due bastoni – uno più lungo (la maz­za o biribisso) e uno più corto – con cui si colpiva quest’ultimo al fine di sollevarlo e lanciarlo il più lontano possibile. Richiedeva precisione e coordinamento, e spesso diventava tema di sfida tra ragazzi in contesti all’aperto.

I giochi di carte

Anche in Sicilia come nel resto d’Italia grande è da sempre la passione per le carte. Nella Trinacria ci sono tantissimi giochi come Ti Vitti, Cavadduzzo, la Stoppa e Cucù. Giochi che spesso si ritrovano anche in altre regioni del nostro paese con altri nomi. La tradizione per questi giochi di carte resiste nonostante questi passatempi popolino oggi anche le moderne sale da gioco digitale, che tendono a replicare proprio le attrazioni storiche aggiungendone anche di moderne: l’offerta è arricchita non solo con i giochi di carte, ma anche con le slot online o con le lotterie. Occasioni per giocare dovunque uno si trovi e che evidenziano come i giochi tradizionali restino sempre vivi nel cuore di tutti.

Vacca scinni e ntravacca

Un gioco di gruppo, popolarissimo per la sua componente fisica: i partecipanti si dividevano in due squadre e costituivano una sorta di “vacca” umana, in cui alcuni si appoggiavano al muro, mentre altri si arrampicavano sulle spalle dei compagni. Vinceva la squadra che riusciva a reggere il peso più a lungo, fino al momento in cui la struttura “s’ intravacca” e cede.

Lo sciancateddu

Il famoso gioco della campana, talmente famoso che persino a Milano hanno deciso di usarlo per celebrare il proprio santo patrono. Un gioco semplice dove bastava un gessetto per disegnare il percorso sulla strada, con una serie di caselle in cui saltarci dentro secondo un ordine preciso. Si prendeva un sasso, lo si lanciava e poi lo si andava a prendere saltellando e ritornando al punto di partenza.

Chiapparello

Chi non ha mai giocato ad acchiapparella, il classico gioco di inseguimento? Ha fatto, e fa ancora, divertire intere generazioni di bambini con il “sotto” che deve cercare di toccare gli altri giocatori e, una volta riuscito, scambiare il ruolo con il “toccato”; il gioco continua in questo modo alternato.

Acchiana ‘u patri cu tutti ì so’ figghi

Era una forma rivisitata e divertente della cavallina. Ci si divideva in due squadre con un giocatore che poggiava le mani sul muro e il suo compagno di squadra che doveva saltargli sulle spalle. Uno ad uno tutti i giocatori facevano lo stesso fino a quando reggevano le forze del primo, così da cadere a terra. Ma la cosa tipica e affascinante è che il primo che doveva saltare, mentre lo faceva diceva: “acchiana ‘u patri cu tutti ì so’ figghi” e tutti gli altri gli rispondevano: “lu figghiu”. Poi all’ultimo giocatore spettava la recita di una filastrocca: “Quattru e quattru ottu, scarrica lu bottu; l’aceddu cu li pinni scarrica e vattinni: unu, dui e tri fannu vintitrì, unu dui e tri fannu vintitrì, ti dugnu un pizzicuni e mi nni vaju”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Redazione VdC

About Redazione VdC

Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.

  • La fuga di Norris, la luce di Antonelli, un Piastri in caduta libera - 10/11/2025
  • La serenità di Norris, le difficoltà di Piastri, una Ferrari incoraggiante - 27/10/2025
  • SuperTalks! Cecilia Sala ospite della Scuola Superiore di Catania - 24/10/2025
  • Le abitudini serali degli italiani: tv, social e passatempi digital - 24/10/2025
  • Spettacolo, emozioni, informazioni scientifiche nella “Notte in Rosa” - 21/10/2025
   ← precedente
successivo →   
  • Serie C, il Catania perde in casa del Casarano: Cajazzo stende l’Elefante Serie C, il Catania perde in casa del Casarano: Cajazzo stende l’Elefante
    15 Novembre
    Calcio
  • NBA Cup: super Harden e Curry, Durant trascina i Rockets NBA Cup: super Harden e Curry, Durant trascina i Rockets
    15 Novembre
    Basket
  • NBA: Thunder senza limiti, avvio da incubo per i Mavericks NBA: Thunder senza limiti, avvio da incubo per i Mavericks
    10 Novembre
    Basket
  • Il Catania batte l’Altamura: il pensiero dopo una notte (da primi) di sogni! Il Catania batte l’Altamura: il pensiero dopo una notte (da primi) di sogni!
    10 Novembre
    Calcio
  • Scegliere l’auto in Sicilia per la città: caratteristiche e accessori Scegliere l’auto in Sicilia per la città: caratteristiche e accessori
    10 Novembre
    Città
  • La fuga di Norris, la luce di Antonelli, un Piastri in caduta libera La fuga di Norris, la luce di Antonelli, un Piastri in caduta libera
    10 Novembre
    Formula 1
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC