Il 28 gennaio è iniziato l’anno del gallo di fuoco. Secondo la tradizione cinese, ogni anno è dedicato ad uno dei 12 animali dello zodiaco al quale viene poi associato uno dei 5 elementi. Il primo giorno del nuovo periodo non cade sempre nella stessa giornata, infatti, per calcolarlo è necessario contare due lune piene dopo il solstizio d’inverno. Dalla data così ricavata, ha inizio la festa che viene chiamata anche festa della primavera, la quale va avanti per due settimane fino al quindicesimo giorno, detto delle lanterne. La leggenda vuole che ogni 12 mesi un terribile mostro di nome Nian si svegli affamato e con una predilezione per i piatti a base di bambini. La creatura, però, sembrerebbe essere spaventata dal colore rosso e dai rumori forti ed è per questa ragione che la tradizione prevede decorazioni e fuochi d’artificio per tutto il periodo del suo risveglio. Inoltre, una particolare danza eseguita con delle maschere funge anch’essa da elemento scaccia mostri e vien chiamata danza del leone.
Durante queste settimane, diverse saranno le feste nelle comunità cinesi sparse in tutta Italia, la più famosa è quella che si terrà nel quartiere cinese Paolo Sarpi di Milano. In un mondo globalizzato, la commistione tra diverse culture è un elemento di ricchezza quindi è importante non perdere le occasioni come questa, basta vestirsi di rosso per unirsi ad una delle tante feste oppure si può anche organizzare la propria, speciale, festa del gallo. Il mostro Nian si è appena svegliato e mai come in questo periodo per essere al sicuro è consigliabile fare baldoria.
Salvatore Corsaro
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