La recente pandemia di sindrome respiratoria acuta grave (SARS) dovuta a coronavirus (CoV) 2 (SARS-CoV-2) ha sollevato diverse preoccupazioni nella medicina riproduttiva. Lo scopo di questa recensione dei colleghi italiani era quello di riassumere le prove disponibili fornendo una dichiarazione ufficiale di posizione della METODI della Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale: è stata eseguita una ricerca esaustiva delle biblioteche Pubmed, Web of Science, Embase, Medline e Cochrane. A causa delle prove limitate e della mancanza di studi, non è stato possibile formulare raccomandazioni secondo i criteri Levels of Evidence di Oxford 2011.
Diverse caratteristiche molecolari della SARS-CoV-2 possono giustificare la presenza di virus all’interno del testicolo e possibili alterazioni della spermatogenesi e della funzione endocrina. L’orchite è stata segnalata come una possibile complicazione dell’infezione da SARS-CoV, ma risultati simili non sono stati riportati per SARS-CoV-2.
In alternativa, l’orchite potrebbe essere il risultato di una vasculite poiché COVID-19 è stato associato ad anomalie nella coagulazione e la vascolarizzazione segmentaria del testicolo potrebbe spiegare una sindrome simile all’orchite. Infine, i dati disponibili non supportano la presenza di SARS-CoV-2 nel liquido seminale di soggetti infetti
I dati derivati da altre infezioni da SARS-CoV suggeriscono che nei pazienti guariti da COVID-19, specialmente per quelli in età riproduttiva, dovrebbero essere suggeriti la consultazione e la valutazione patologica della funzione gonadica, compresa l’analisi del seme. Gli studi in coorti più ampie di soggetti attualmente infetti sono garantiti per confermare (o escludere) la presenza di rischi per i gameti maschili destinati alla crioconservazione nell’azoto liquido o per tecniche di riproduzione assistita.
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.