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Rossi e il calcio che fa scandalo
26 Ottobre 2015
Motori

Rossi e il calcio che fa scandalo

Home » Tech » Motori » Rossi e il calcio che fa scandalo

SEPANG – Gran premio della Malesia. A due gare dal termine del mondiale motociclistico, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, i due pretendenti al titolo, si danno battaglia dentro e fuori la pista. Ma c’è un terzo elemento, Marc Marquez che, pur essendo fuori dai giochi per la vittoria del mondiale, riesce comunque ad essere competitivo infilandosi sempre tra i due rivali. Ed è per questa ragione che, durante una conferenza stampa di pochi giorni fa, Valentino Rossi aveva rilasciato questa dichiarazione:«La lotta è dura, ma in Australia si è visto che Jorge ha un nuovo fan, Marquez, che mi ha rallentato e lo ha spinto a sfuggire e aiutato a portarmi via punti». Dopo queste parole, inaspettate e che sicuramente hanno creato non poco scalpore, il clima all’interno dei box dei vari piloti si è fatto ancora più teso. Ieri mattina durante la gara, le scintille tra Rossi e Marquez hanno avuto conferma con un duello all’ultimo sorpasso dall’esito alquanto inaspettato.

calcio di RossiPare, infatti, che durante la quattordicesima curva del circuito di Sepang, Marquez sia passato all’esterno della traiettoria di curva del pesarese, provando ad infilarlo; ma Rossi, rallentando, pare abbia dato un calcio alla moto dello spagnolo che con il casco e la ruota anteriore si era appoggiato alla Yamaha dell’avversario. Il risultato ne è Marquez fuori dalla gara dopo la caduta e il gradino più basso del podio per il Dottore. Ma al di là di ciò, il vero protagonista della gara è stato il gesto di Rossi nell’allungare la gamba per spingere la moto dell’avversario. Infatti, il calcio di Valentino non è passato inosservato nemmeno al più distratto dei presenti e la scuderia di Marquez (il team Honda) è andata subito a protestare affinché quest’atto venisse punito. Al termine della gara, un Rossi visibilmente  turbato dichiara:«Mi si è avvicinato ed è andato giù», ma questa povera risposta ovviamente non ha soddisfatto l’opinione pubblica con tutti i riflettori  puntati sul pilota.

Conseguentemente a questa vicenda, i milioni di fan del Dottore provenienti da tutto il mondo si sono riversati sui social per commentare l’accaduto, con toni che sicuramente non potrebbero essere definiti leggeri: «Marquez è un bambino che gioca sporco»; «Ha fatto il biscotto con Lorenzo per far perdere il titolo a Rossi»; «Un pilota del genere non può essere definito un campione. Oggi è stata scritta una triste pagina sportiva». Addirittura, c’è chi ha riportato le critiche più colorite contro il pilota spagnolo: «Marquez è un bimbo minchia maledetto». Queste le reazioni della stragrande maggioranza dei tifosi che per difendere il proprio beniamino hanno inveito letteralmente contro l’avversario. Ma sarebbe errato pensare che la colpa sia stata affidata tutta a Marquez: infatti, seppur in minima parte, molti fan di Rossi hanno espresso la loro delusione definendo la giornata di oggi come la pagina più nera della carriera del pilota che ha superato ogni record in questa categoria.

Tralasciando i primi commenti a cacalcio di Rossildo, dopo circa un’ora di consultazioni, lo staff della MotoGP ha sentenziato decurtando tre punti dalla patente del Dottore e stabilendo che a Valencia (ultima gara del motomondiale) Rossi partirà dall’ultima posizione. Una decisione pesantissima che sembra aver già decretato le sorti del titolo ancor prima che la gara venga disputata: Valentino, infatti, in una conferenza stampa del pomeriggio a seguito della gara, ha affermato che a Valencia potrebbe non presentarsi. Parole dal gusto amaro, generate da una gara, oltre che motociclistica, di logoramento psicologico che va avanti da mesi. Non a caso, dunque, il Dottore ha usato questi termini per esprimere la sua delusione:‎ ‏«Addio decimo titolo. Se lo avessi perso in pista mi avrebbe fatto male, ma così brucia molto di più. Però, se a Valencia le due Honda finiscono prima e seconda… Meglio non dica niente perché poi mi sente Marc e di nuovo fa passare Lorenzo». Ormai è superfluo sottolineare quanto la notizia e lo scandalo provocato dalla vicenda abbiano effettivamente abbandonato l’ambito sportivo per riversarsi in quello del dibattito da bar, con chi giustifica Rossi e chi lo condanna, nonostante sia necessario riscontrare che l’opinione pubblica sia molto compatta nel difendere a spada tratta il pilota, dai singoli utenti dei social fino ad arrivare alle testate più autorevoli. In fondo, se c’è una figura che riesce ad accogliere la simpatia di tutti gli italiani portando avanti la Nazione in questo bellissimo sport è proprio Rossi, pertanto la faziosità è un dato abbastanza scontato.

 Francesco Laneri

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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