TORINO – Nelle scorse ore il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Polizia, “Dora Vanchiglia”, ha denunciato, in due diverse circostanze, un cittadino quarantaduenne di origini senegalesi e un cittadino marocchino di quarantacinque anni entrambi gravemente indiziati di vendita abusiva di capi di abbigliamento contraffatti.
Nei pressi di Corso Ciriè, gli agenti notano due uomini sostare dinanzi ad un portone per poi salire a bordo di un’auto. Gli stessi, vengono fermati mostrando nervosismo al momento del controllo. Il veicolo viene perquisito e, nel bagagliaio, vengono rinvenuti uno zainetto con due tracolle di marca, di cui una ancora con il cellophane.
Insospettiti, i poliziotti estendono la perquisizione nell’appartamento di uno dei due, dove due stanze sono completamente colme di capi d’abbigliamento: 301 tra tute, felpe, giacconi e camicie; 224 paia di scarpe e 69 capi suddivisi tra cinture e borselli vari, tutti palesemente contraffatti.
Il secondo evento, invece, si verifica in Via Cignaroli quando, dopo vari accertamenti, viene individuato un uomo a bordo di un’auto all’interno della quale si intravedevano alcune buste piene di indumenti. Il quarantacinquenne viene fermato e all’interno del veicolo vengono rinvenuti circa 188 capi tra cui abbigliamento, cinture, borse, cappelli e portafogli riportanti marchi appartenenti a famosi brand.
La vendita al dettaglio dei prodotti sequestrati avrebbe portato a guadagni prossimi ai 100.000 euro.
I procedimenti penali si trovano, attualmente, nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino alla sentenza definitiva.
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