Prosegue l’attività di contrasto ai reati contro la persona ed il patrimonio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa.
In particolare, nei giorni scorsi, nella cittadina ipparina, in orario e zona particolarmente trafficata, un uomo stava lavando la sua autovettura insieme alla sua famiglia quando, durante l’attesa della procedura di asciugatura dell’auto, veniva spinto improvvisamente alle spalle da un giovane ragazzo straniero, successivamente identificato in V.D., 27enne, che con tono minaccioso gli intimava di consegnargli dei soldi.
L’uomo, nonostante avesse tentato di mantenere una distanza di sicurezza per evitare eventuali contatti fisici, è stato comunque colpito con un primo pugno al volto che lo ha fatto capitolare a terra, stordito. L’aggressore non ha esitato nel continuare nel suo intento sferrando una serie di pugni e calci al volto e in altre parti del corpo, per poi riuscire ad impossessarsi del cellulare e portafogli e darsi alla fuga a piedi. Il tutto è avvenuto in presenza della moglie e del figlio della vittima che sono restati impietriti in stato di shock.
I Carabinieri sono immediatamente giunti sul posto, attivati dalla Centrale Operativa, per prestare i primi soccorsi alla vittima, interessando anche personale medico del 118 per le cure del caso che, accertate le lesioni subite, hanno deciso di trasportarla presso il pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria.
I militari, al fine di acquisire una descrizione del rapinatore, hanno visionato sul posto i filmati delle videocamere di sorveglianza dell’autolavaggio e hanno avviato le ricerche per il suo rintracciamento; durante tali attività sono stati rinvenuti, a pochi metri dal luogo della rapina, il telefono cellulare della vittima di cui si era disfatto l’aggressore durante la fuga.
Successivamente i militari si sono recati presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria per verificare le condizioni di salute della vittima e, durante la loro permanenza nei pressi di detti locali, è giunto un uomo straniero ferito alla gamba da un’arma da taglio che, in attesa dei previsti accertamenti medici, è stato fatto accomodare su una barella accanto la vittima, divisi solo da un pannello. I militari hanno prontamente notato la corrispondenza dello straniero giunto poco prima con l’uomo visto nei filmati di videosorveglianza, riconoscendolo sia nell’aspetto che nell’abbigliamento come l’autore della rapina. Una ulteriore conferma è giunta dalla stessa vittima, che riconosceva lo straniero accanto a lui come il suo aggressore.
Dall’insieme degli elementi acquisiti, sussistendo pertanto gravi indizi a carico del V.D., i Carabinieri hanno proceduto nei sui confronti a un fermo di indiziato di delitto per rapina e lesioni personali. Esperite le formalità di rito, V.D. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa per essere posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
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