Nel corso di un’operazione nel nord-est d’Italia, a causa della grande richiesta di beni di prima necessità nell’ambito dell’attuale emergenza Covid19, il Reparto Tutela Agroalimentare (RAC) dei Carabinieri di Parma ha sequestrato 65.531 kg di farina di grano e 223 kg di mais, del valore di circa 160.000 euro, per i quali non era possibile stabilire la provenienza del prodotto, e per uso improprio della terminologia evocante il biologico. Il titolare di un’azienda è stato denunciato per frode in commercio, in quanto aveva posto in vendita farine di qualità e provenienza diversa da quelle dichiarate in etichetta. All’ uomo sono state contestate sanzioni per 7.500 euro.
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