Acireale– Nella mattinata di ieri, 12 luglio, la Polizia di Stato ha arrestato un sessantaduenne incensurato per il reato di detenzione abusiva di esplosivi. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti 11 fuochi pirotecnici di cui 9 manufatti esplosivi del tipo fuochi d’artificio, tre dei quali privi di etichetta e gli altri etichettati con categoria F4 o IV, per un peso totale complessivo lordo del materiale esplodente di circa 4.820 grammi, 9 degli 11 fuochi sono manufatti di categoria F4 (o IV) che classifica lo stesso materiale con un rischio potenziale elevato destinato ad essere usato esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, riservato quindi ai soli “pirotecnici abilitati”. Questi particolari prodotti, infatti, sono altamente pericolosi e la loro vendita è assolutamente vietata al pubblico indistinto. Si riscontrava che la pericolosità del materiale rinvenuto, oltre che per la sua intrinseca insidiosità, era dovuta anche al fatto che lo stesso fosse conservato in una scatola di cartone, privo di qualsiasi dispositivo di sicurezza, riposto vicino ad altri esplosivi sequestrati di categoria F2 che, sebbene, di minore potere esplosivo rispetto agli F4 sono comunque altamente infiammabili e che tutto il predetto materiale è stato rinvenuto all’interno di un garage ove sono conservati liquidi e materiali altamente infiammabili situati sotto ad alcuni appartamenti abitati.
Il materiale sopra descritto è stato sequestrato e affidato a personale del Nucleo Artificieri dell’UPGSP della Questura, giunto in ausilio a supporto dell’attività del personale del Commissariato di Acireale, il quale, come da disposizione dell’autorità giudiziaria, procederà alla distruzione e alla relazione tecnica sullo stesso. L’uomo, resosi responsabile del delitto di detenzione abusiva di esplosivi, è stato tratto in arresto; quindi, dato avviso al Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Catania, quest’ultima disponeva l’immediata liberazione dello stesso, in vista del processo che probabilmente questi dovrà affrontare, dove rischia una condanna da 1 a 8 anni di reclusione, così come previsto dalla normativa sul controllo delle armi e degli esplosivi.
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