BOLOGNA – Salvaciclisti è un movimento indipendente nato da un’idea britannica lanciata dal quotidiano The Times, con lo scopo di convincere le amministrazioni ad aumentare la sicurezza delle persone che utilizzano la bicicletta per muoversi. Arrivata in Italia, questa campagna è stata portata avanti in molte città. Una di queste è proprio Bologna dove, nel 2013, è nata l’associazione Salvaciclisti Bologna – come si può leggere sul sito -.
Oltre alle tante attività portate avanti per sostenere e aiutare i ciclisti bolognesi, nel 2018 è stata introdotta l’iniziativa #BiciLiberaTutti, il cui obiettivo è quello di insegnare a chiunque lo desideri ad andare in bicicletta. Ciò che ha spinto l’associazione a creare l’evento, come raccontato in un loro articolo, è stato l’elevato numero di adulti che non sanno utilizzare il suddetto mezzo di trasporto e che, quindi, non hanno la possibilità di muoversi liberamente nel centro città.
Dato che a Bologna sono davvero tante le persone che non sanno andare in bici, Salvaciclisti ha deciso di coinvolgere nel progetto più persone possibili trasformando i cittadini stessi in istruttori. Chiunque sappia andare in bici può insegnarlo a chi ne ha bisogno, l’unica cosa da fare è candidarsi inviando un’e-mail a info@salvaiciclistibologna.it e partecipare a un corso che avrà luogo sabato 24 febbraio, alle ore 14, presso Dynamo in via Indipendenza 71/z.
Chi, invece, vuole imparare ad andare in bicicletta, può iscriversi inviando la propria candidatura sempre all’indirizzo e-mail sopra citato. Le lezioni saranno private e non si avranno, quindi, pressioni da parte del gruppo ma, anzi, la libertà di sbagliare e imparare con i propri tempi. Il corso ha una durata massima di 3 lezioni, tutte in luoghi non trafficati. Insomma, non ci sono più scuse! Adesso bisogna imparare a pedalare.
Martina Sacco
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Martina è un raro esemplare di ragazza bolognese che studia a Bologna. Dopo essersi diplomata in un istituto tecnico-commerciale, ha deciso di cambiare completamente strada e chiudere con la matematica, iscrivendosi alla Facoltà di Scienze della Comunicazione. È una biondina esuberante, estremamente curiosa, ficcanaso e con la voglia di condividere ciò che reputa interessante con più persone possibili. La sua prima e unica esperienza giornalistica risale alla terza elementare, quando un giornale bolognese pubblicò diverse frasi scritte da lei e dai componenti della sua classe.