PALERMO – «Le immagini di Leone Zingales ci aiutano a riflette e a fare memoria, trasformando in quotidianità un evento storico. Un ricordo si fa memoria quando lo attualizzi, quando non rimane solo una data o un’immagine di un fatto che non ci interroga sui temi che sono riconducibili alla legalità dei diritti, diritti che spesso vengono privati da leggi inadeguate, dal diritto, da uno stato nazista come in questo caso. Una riflessione importante che si può riassumere con la frase ‘Io sono persona‘ che indica il rifiuto di considerare il diverso come un nemico da combattere ed è l’accettazione del diverso come persona. Queste immagini hanno un senso se ci fanno sentire in colpa, se ci fanno capire che forse qualcosa già allora doveva cambiare e che qualcosa deve cambiare anche oggi».
Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso della cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica sui lager nazisti di Leone Zingales. La cerimonia si è tenuta oggi pomeriggio a Villa Niscemi alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla Scuola, Giovanna Marano e del consigliere comunale Francesco Bertolino.
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