Nessun lavoro scritto, tesi, opuscolo, presentazione o bozza che sia, può dirsi davvero completo senza la giusta rilegatura, indispensabile a conferirgli un aspetto curato e professionale. Tuttavia scegliere la rilegatrice più adatta alle proprie esigenze non è sempre facile, in quanto ciascuna fornisce un risultato ed uno stile diversi: vediamoli da vicino.
Il tipo di rilegatura più comune, economico e semplice è quello ad anelli plastici, detto anche in plastica o a spirale di plastica, che consiste nell’inserimento di un dorso rigido dotato di linguette arrotolate su se stesse nei fogli, che possono comodamente essere girati e rigirati. Si tratta di una scelta passepartout, facile da realizzare e valida un po’ per ogni cosa, dai compiti di scuola ai progetti aziendali. Se si utilizzano bordi di diverso colore inoltre, è possibile distinguere un lavoro da un altro immediatamente. All’occorrenza i dorsi possono essere tolti e riutilizzati.
La rilegatura con dorsi clickbind somiglia alla precedente, con la differenza che il dorso si chiude con un unico click e non a singole linguette. Anche questo è un tipo di rilegatura semplice che consente diversi vantaggi, come la possibilità di mettere in piano i fogli per fotocopiarli e quella di poter girare le pagine a 360°. I dorsi inoltre sono pratici e veloci sia da chiudere che da aprire. Dal punto di vista estetico, il clickbink assicura un aspetto decisamente professionale al lavoro svolto.
Altrettanto popolare ed usata è la rilegatura a spirali metalliche, costituita da un più o meno sottile dorso “a forma di C” che va a chiudersi intorno ai fogli perforati. La principale caratteristica di tale metodo sta nel fatto che i fogli, per essere rimossi, devono per forza essere strappati, inoltre le pagine possono essere girate a 360° e, se e quando necessario, il dorso può essere tolto.
Nella rilegatura termica invece, una sottile striscia di colla adesiva viene attivata tramite il calore per tenere insieme più fogli, incollandoli in un attimo. Trattandosi di un sistema permanente, è bene usarlo solo quando si è certi del fatto che non si dovranno aggiungere nuovi fogli, che possono essere tolti solo con uno strappo.Ottimo l’effetto estetico finale, che conferisce al testo l’aspetto di un libro. Le rilegatrici multifunzione sono quelle che consentono di rilegare in due stili diversi, cioè a spirali metalliche e ad anelli plastici.
Per rilegare grossi documenti fino a 750 fogli in maniera professionale occorre la rilegatura a pettine, che in pratica utilizza la saldatura (resistente all’acqua) per tenere insieme i fogli; oltre al fatto che l’effetto estetico è molto curato, questa rilegatura è l’ideale per chi non vuole che il proprio lavoro venga fotocopiato, in quanto i fogli non possono essere messi in piano. Le pagine non possono essere né rimosse né aggiunte.
Le spirali coil infine, flessibili ed elastiche, sono inserite nei fogli in tutta la loro lunghezza e possono contenere fino ad un massimo di 265 pagine. È anche questa una soluzione permanente, che permette di girare i fogli a 360° e garantisce un finish professionale.
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