Il 25 e il 26 giugno si celebrerà la giornata internazionale per le vittime della tortura, Amnesty International propone a tal proposito un tweet per non dimenticare Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso dopo feroce tortura in Egitto. Si tratta di una campagna promossa dalla stessa ONG, attiva da diversi anni per la tutela dei diritti umani, per «non smettere di chiedere verità per Giulio Regeni». Di fronte al silenzio del governo italiano e i continui tentativi di insabbiare le prove da parte del governo militare egiziano di al-Sisi, Amnesty International Italia lancia una «twitter action», così come ha definito tale campagna, per accendere nuovamente i riflettori sul caso Regeni a cinque mesi dalla scomparsa del giovane studioso e ottenere giustizia.
Nel frattempo, purtroppo, l’Italia sembra continuare ad alimentare il mercato delle armi in Egitto, esportandovi tecnologia militare e strumentazioni sofisticate, mentre dall’altra parte numerosi associazioni insieme con Amnesty continuano a lottare per arrivare alla verità per Giulio Regeni.
Ester Sbona
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