“È una tragedia per la nostra comunità“, queste le parole di Dave Marshak, sceriffo della contea di Jefferson nel Missouri.
Una vera tragedia quella che vede coinvolta Ashley Parmeley, 36enne statunitense. La donna avrebbe ucciso a colpi di pistola la figlia di 9 anni, e poco dopo avrebbe anche annegato il figlio di soli 2 anni.
Stando a quanto riportato dalle autorità locali, dopo aver compiuto i due delitti, avrebbe messo la figlia ancora morente in macchina e si sarebbe recata alla stazione dello sceriffo della contea per autodenunciarsi. Una volta raccolta la denuncia gli agenti hanno trovato nel sedile posteriore dell’auto, la bambina con evidenti ferite d’arma da fuoco. Purtroppo però, a nulla sono serviti i tentativi di rianimazione dei soccorritori, che hanno solo potuto dichiararne la morte.
Sempre stando a quanto riportato dagli agenti della contea, la donna sarebbe arrivata in centrale con gli abiti bagnati, e avrebbe confessato anche un secondo omicidio definendolo “incidente”. Infatti, racconta lei stessa alle autorità, che al Timber Creek Resort che il suddetto incidente consisterebbe nell’aver annegato il figlio di soli 2 anni, il cui corpo è stato ritrovato poco distante dal resort. Lo sceriffo Marshak aggiunge che la donna avrebbe un terzo figlio, non biologico, trovato sano e salvo dalle autorità.
La donna è attualmente detenuta nella prigione della contea di Jefferson in attesa del processo. Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno spinto la 36enne a compiere una simile atrocità, tuttavia l’ammissione di colpa sembra almeno momentaneamente escludere l’ipotesi dell’infermità mentale. Infatti nonostante sia sotto accusa solo per l’omicidio del figlio di 2 anni, sarebbe intenzionata a chiedere ai pubblici ministeri della contea di St. Francois di essere accusata anche per l’omicidio della figlia.
Molteplici sono i messaggi di cordoglio, dalle maestre della piccola di 9 anni, ai concittadini travolti dall’atroce vicenda che ha sconvolto la tranquilla contea di Jefferson nel Missouri.
“Estendiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia delle vittime e a tutti i primi soccorritori che sono stati toccati da questa tragedia“, con questa dichiarazione lo sceriffo Marshak si fa rappresentante della comunità e invita i concittadini a farsi coraggio per affrontare una simile tragedia.
Fonte: fanpage.it
Riccardo Nobile
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