Ancora una volta, l’utilizzo dell’app YouPol si è rivelato un prezioso strumento messo a disposizione dei cittadini per segnalare ogni possibile situazione di pericolo o di illegalità alla Polizia di Stato.
L’app YouPol, realizzata dalla Polizia di Stato, rappresenta uno strumento gratuito e disponibile per tutti, semplice e sicuro, che permette di inviare segnalazioni. L’app permette di inviare, anche in forma anonima, segnalazioni con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo. L’iniziativa nasce per segnalare episodi di spaccio di droga e di bullismo. É stata poi implementata anche con la possibilità di segnalare, in modo discreto, episodi di violenza domestica. Lo scambio di informazioni avviene in tempo reale.
L’efficacia di questo presidio di sicurezza, perfettamente in linea con l’ormai diffusa padronanza della gestione dei social media, si è dimostrata nei giorni scorsi. La polizia ha ricevuto una segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Questura di Catania, sul terminale dell’app Youpol. Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente in un caso di potenziale turbamento dell’ordine pubblico presso un chiosco bar di via Plebiscito. In quel luogo, infatti, l’interlocutore ha segnalato un molesto via vai di motorini e una folta presenza di persone che schiamazzava rumorosamente, disturbando il vicinato. Immediatamente le Volanti hanno fatto capolino, le quali hanno dapprima riportato la calma, ripristinando condizioni di serenità e di vivibilità del luogo.
In seguito hanno iniziato le procedure di accertamento sull’attività del chiosco, presso il quale erano state installati anche alcune apparecchiature da gioco, che sono state “opportunamente” staccate all’arrivo della Polizia. Infatti, gli agenti hanno accertato che i dispositivi erano scollegati dalla rete dei Monopoli. Nonostante ciò, era chiaro che alcune persone le avevano utilizzate. A quel punto, tutte le macchinette illegali sono state sequestrate e il titolare dell’esercizio è stato indagato in stato di libertà per tutte le violazioni rilevate, contemplate dall’art. 110 del TULPS e punite dall’art. 17 del Testo Unico. Tutti gli avventori sono stati identificati tra i quali sono stati individuati 5 pregiudicati.
Fonte Foto in evidenza: Point
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