La Polizia di Stato ha adottato due provvedimenti cautelari nei confronti di un uomo e una donna accusati di aver diffuso in diretta su Internet, dietro compenso finanziario, abusi sessuali su minori commessi da loro stessi. Tale fenomeno è noto come “Live streaming child abuse“. Gli autori degli abusi, di nazionalità filippina, ricevevano pagamenti tramite account PayPal collegati a utenti europei interessati a visionare in diretta video di “spettacoli” che consistevano in atti sessuali su minori, richiesti e commissionati sul momento dagli utenti. Tra questi, vi era anche un cittadino italiano.
L’uomo e la donna detenuti risultano essere coniugi, mentre i figli della coppia sono le vittime degli abusi. L’italiano coinvolto come spettatore assiduo dei video ha effettuato pagamenti tra il 2019 e il 2020 per l’acquisto di filmati preregistrati e per assistere a spettacoli live con la partecipazione di minori.
L’indagine ha avuto inizio grazie a un’operazione condotta dal Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia online. Inoltre, tutto coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Questo sviluppo è stato innescato da una segnalazione di operazioni finanziarie sospette pervenuta, tramite la Guardia di Finanza, dall’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia. Successivamente, ulteriori informazioni sono giunte dalla Homeland Security Investigation (HSI) statunitense nel contesto della cooperazione internazionale di polizia, aveva come obiettivo un network di individui coinvolti nel fenomeno del Live streaming child abuse.
Nel mese scorso, la polizia postale di Milano ha eseguito una perquisizione domiciliare e informatica su disposizione della Procura, focalizzandosi su uno degli indagati. L’analisi dettagliata dei dispositivi sequestrati ha rivelato prove significative non solo contro l’uomo ma anche contro sua moglie, cittadina filippina e complice all’interno del network criminale. Quando risiedeva all’estero, la donna trasmetteva in diretta, dietro pagamento, video di abusi sessuali sui propri figli minori. Come conseguenza, emessa la misura cautelare della custodia in carcere per l’uomo, mentre per la moglie hanno imposto l’obbligo di presentarsi alle autorità giudiziarie e il divieto di lasciare il paese. Le azioni cautelari eseguite dal personale del Centro per il contrasto alla pedopornografia e dalla Sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Varese.
Fonte Foto in Evidenza: informazione.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.