Dopo la difficile stagione passata, riparte il campionato di Serie A. Gli stadi finalmente riaprono, con un numero contingentato di tifosi tornato a popolare gli stadi. Non più di mille gli spettatori. Nonostante ciò abbia creato consistenti tensioni nel mondo calcistico, il nostro campionato non smette di emozionare e di sorprendere.
Nella giornata appena conclusa si sono disputate le prime sette partite di campionato della stagione 2020/2021. Tra queste, non delude la Fiorentina che trova la vittoria con Castrovilli contro un Toro alla ricerca del pareggio fino agli ultimi minuti di recupero, senza successo. Inizio un po’ meno roseo per la Roma, probabilmente già troppo deconcentrata dalle notizie di mercato sull’eventuale cessione di Dzeko, che con l’arrivo di Morata potrebbe concludersi in un nulla di fatto. I giallorossi sono stati sorpresi da un verona determinato, che conquista il primo punto stagionale.
Riparte bene il Napoli, che vince 2-0 a Parma grazie alle reti di Mertens (64’) e Insigne (77’), convincendo nell’ultima mezz’ora di partita con l’ottimo Osimhen. Finisce 4-1 il match tra Genoa e Crotone con reti di Destro, Pandev, Riviere, Zappacosta e Pjaca, mentre al Mapei Stadium i padroni di casa del Sassuolo pareggiano contro il Cagliari grazie alla splendida rete di Bourabia sul finale. Buona la prima per Pirlo in veste di allenatore della Juventus: la Vecchia Signora vince 3-0 allo stadium contro la Sampdoria con le reti di Kulusevski (14’), Bonucci (78’) e Ronaldo (89’). Ottimo inizio di campionato anche per il Milan, le due reti di Ibrahimovic decidono la partita.
Al termine di questa prima giornata di Serie A, analizziamo i top e flop.
SIRIGU- Esordio da superstar, quello del portiere del Torino, particolarmente in palle e con i riflessi pronti per annientare i vari tentativi di Kouame di fine primo tempo. Nonostante la sconfitta dei granata, il numero 39 ha dato luogo a una superba performance, come ci sta abituando da ormai tanto tempo. Inizio stagione di grande spessore per uno dei protagonisti dello scacchiere azzurro di Roberto Mancini: non pochi gli addetti ai lavori che ora si chiedono se non sia arrivato il momento per la titolarità in qualche partita, per lui.
OSIMHEN- Dopo un primo tempo senza troppi colpi di scena, gli azzurri trovano carica e motivazione dopo l’ingresso in campo del nuovo numero 9. Ottima scelta di Gattuso quella di far entrare a inizio secondo tempo l’attaccante nigeriano e di passare al 4-3-2-1. Pochi secondi dopo Mertens sigla il gol del vantaggio sfruttando un contrasto aereo in cui era coinvolto proprio il neo entrato. L’ariete azzurro si è dimostrato particolarmente avvezzo al gioco di squadra, raccogliendo e smistando le palle alte provenienti dalle fasce. Il trailer di Osimhen parla chiaro: Mertens e Insigne potrebbero segnare a valanga con lui.
KULUSEVSKI- La new entry della Juventus si rivela subito protagonista, siglando il gol che sblocca la partita e porta i bianconeri al vantaggio a pochi minuti dall’inizio. Fa la differenza trovando la porta al suo primo tentativo di tiro e nonostante la sua giovane età riesce a risaltare e distinguersi con tanta personalità in avanti. Ottima l’intesa anche con CR7 e McKennie. Nessuno si aspettava un impatto del genere e adesso i dubbi sulla formazione bianconera si fanno sempre più fitti: con Cristiano Ronaldo unico vero titolare fisso, chi sceglierà Pirlo per il suo attacco?
IBRAHIMOVIC- «Mi sto solo riscaldando» aveva scritto sui social. Ibra non delude neanche stavolta. Segna di testa il suo primo gol stagionale in Serie A al 35′ e il secondo su rigore al 51′. Zlatan torna ad essere protagonista indiscusso dei rossoneri, facendo la differenza. Regala spettacolo a San Siro portando la vittoria alla squadra di Pioli: energia, concentrazione e il solito talento.
ZAZA – Il suo debutto in questa nuova stagione non può dirsi positivo: commette una grande quantità di falli, sbaglia un passaggio diretto al Gallo Belotti e mette in atto una deludente prestazione che costa importanti occasioni al Torino. Di certo in questa prima giornata non ha dimostrato di meritare il posto da titolare al quale aspira. L’attaccante che ha deliziato con la maglia del Sassuolo sembra ormai un ricordo lontano e il futuro del classe ’91 sembra ormai incerto.
CROTONE – Sembra ingiusto scagliarsi su un singolo in particolare, anche perché qualche interprete spiccava (Riviere, Molina), ma il Crotone sembra aver sbagliato atteggiamento per questo atteso ritorno in Serie A. Disordinato e disattento nel primo tempo, poco incisivo nel secondo: se vuole mantenere la categoria come accadde nello strepitoso 2017, deve assolutamente cambiare passo. Da non sminuire la prova del Genoa, ma certi svarioni difensivi sono imperdonabili in massima serie.
TONELLI- È senza dubbio il peggiore in campo nello scontro con i bianconeri. Impatto tutt’altro che positivo il suo, diventando quasi negativo per Ranieri e compagnia. Il suo intervento in campo si limita esclusivamente al primo tempo: Ranieri lo sostituisce con Yoshida al 46’, che non cambia un granchè la situazione in campo, nonostante la grande esperienza internazionale (capitano della nazionale giapponese).
Nicole Saitta
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