Robert Downey Jr. e Chris Evans tornano nei panni dei noti eroi Marvel, calcando le scene di uno scontro teso e mozzafiato. Molte le aspettative per un nuovo capitolo che, in questa occasione, risalta non tanto le straordinarie capacità dei protagonisti, quanto le loro umane fragilità.
Da pochi giorni uscito nei cinema italiani, l’ultimo film della Marvel Studios, sembra promettere bene per quanto concerne gli incassi. Diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo, Captain America: Civil War riprende per certi versi gli avvenimenti accaduti nella pellicola del 2015 Avengers: Age of Ultron, soprattutto perché si ritrovano molti dei personaggi che compongono la squadra dei Vendicatori, con qualche piacevole novità. Tuttavia non è del tutto necessario aver preso visione degli episodi precedenti, quanto piuttosto avere un’idea generale della storia di Steven Rogers, Captain America, già protagonista di due film, Captain America: The First Avenger (2011) e Captain America: The Winter Soldier (2014).
La trama, come si evince dal titolo, racconta di una sorta di guerra civile che vede però scontrarsi, questa volta, gli Avengers stessi, poiché le autorità governative, cominciando a diffidare del loro operato e non ritenendoli più del tutto sicuri per l’umanità, chiedono loro di firmare degli accordi, volti a limitare la loro capacità di intervento. Spesso e volentieri, infatti, nel tentativo di salvare il mondo dalle minacce più pericolose, sono stati molti i civili e gli innocenti che hanno perso la vita, e di questo i supereroi non ne hanno mai pagato le conseguenze. Pertanto nella storia si creano due schieramenti contrapposti tra chi ritiene di dover scendere a compromessi con i governi e chi invece vuole continuare a mantenersi “libero”. Al primo gruppo prende parte Toni Stark, Iron Man, che già nel suo ultimo capitolo Iron Man 3 (2013) scelse di distruggere le sue armature, mentre al secondo Captain America, deciso a difendere i propri ideali. A loro si affiancheranno altri noti supereroi, quali la Vedova Nera, il colonnello James Rhodes, Visione, il Soldato d’Inverno, Clint, Wanda e i due novelli Black Panther e Spider-man (quest’ultimo interpretato da un nuovissimo e giovane attore), tutti costretti a prendere dunque una difficile decisione. A detta dei registi stessi, secondo quanto riportato dal Post: «[…] è importante che la struttura del film collochi il momento culminante di questo terzo capitolo nel rapporto tra gli Avengers stessi. Volevamo che tutti i personaggi fossero allo stesso tempo protagonisti e antagonisti. È stato molto difficile, da un punto di vista narrativo, mettere i personaggi uno contro l’altro facendo in modo che, allo stesso tempo, ciascuno fosse un po’ nella ragione e un po’ nel torto. Il nostro obiettivo era rendere ugualmente legittime le argomentazioni di entrambi gli schieramenti. Volevamo che gli spettatori si sentissero combattuti, creando un senso di tensione per quello che accadrà dopo gli eventi di questo film».
Forse l’intento della pellicola è proprio quella di creare una specie di dibattito tra gli appassionati che da sempre seguono le vicende dei grandi fumetti Marvel e che ora saranno in trepidante attesa per i sequel delle singole saghe. Fatto sta che le sale sono sempre gremite per questo genere di film e che, in fondo, delle gesta dei supereroi non ci si stanca mai.
Sofia Bonomo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.